Lành è nato a Tan Hiep, ha 3 anni e non passa un minuto che non sorrida alla vita.
I suoi occhioni neri brillano sul piccolo volto, pronti a scrutare ogni minimo dettaglio del mondo che gli sta attorno. Ama curiosare e abbracciare le persone, non solo la sua mamma, lui abbraccia tutti, perché dice che a tutti vuole del bene. Ama anche disegnare, disegna tutto il giorno, lo fa insieme ai suoi amichetti nella sua piccola stanza e poi regala i suoi disegni a chiunque passi di lì, insieme ad un abbraccio.

A Lành è stato diagnosticato il cancro.

Lui ancora non lo sa, ma sorridendo combatte una guerra di cui oggi nessuno parla, quella dei bambini del Vietnam che tuttora riportano le gravi conseguenze degli agenti chimici utilizzati, tra il 1962 ed il 1971, durante il conflitto bellico. A questi, purtroppo, si aggiunge l’utilizzo massiccio in agricoltura di altri diserbanti e pesticidi chimici che dal suolo penetrano, oltre che nei cibi, nelle falde acquifere, le quali assorbono così grandi quantità di arsenico e diossina.

Diossina e arsenico sono ingeriti ogni giorno dalla popolazione vietnamita.
Diossina e arsenico agiscono direttamente sul DNA e lo danneggiano, causando lo sviluppo di tumori.

Le conseguenze le pagano, ogni anno, più di 160.000 bambini innocenti, ai quali viene diagnosticato il cancro e dei quali circa 90.000 muoiono. Al contrario, nei paesi industrializzati quasi l’80% dei bambini sottoposti a cure contro il cancro sopravvive.

Il mondo nel 2016 non può continuare ad essere teatro di disuguaglianze così estreme.

Non possiamo più tollerarlo.

Nel sud del Vietnam, in una delle zone più colpite dal conflitto bellico e con la coltivazione intensiva di riso più estesa al mondo – e per questo maggiormente afflitta dall’incidenza tumorale – il progetto di Salute e Sviluppo si propone di diventare un faro di luce e di speranza per i piccoli malati oncologici.
La nostra iniziativa vuole agire contemporaneamente su più fronti. Non ci limiteremo solo ad offrire prevenzione e cure per il cancro, ma agiremo direttamente sulla causa del problema.
Oltre all’allestimento di un laboratorio diagnostico per l’individuazione precoce del cancro e all’avvio di campagne di sensibilizzazione sui rischi connessi all’utilizzo delle acque impure, saremo in grado di fornire acqua potabile in 11 punti strategici di aggregazione del territorio, grazie alla creazione di sistemi di purificazione. In tal modo, 3.000 persone potranno accedere ai servizi di prevenzione oncologica e 10.000 persone potranno finalmente bere acqua salubre e non contaminata.

Hai la fortuna di poter sorridere ogni giorno, il sorriso di Lành, invece, oggi più che mai ha bisogno dell’aiuto di ognuno di noi per poter risplendere ancora sul suo piccolo volto.