Ciao a tutti, sono Matteo, ho 28 anni e proprio in questi giorni mi hanno ufficialmente comunicato che il 21 marzo 2010 mi laureerò in Scienze dell’Educazione e della Formazione discutendo la tesi che tratta del tirocinio che ho svolto in India, presso la casa famiglia di Mancikalalu onlus.
Questa è stata la mia prima esperienza di volontariato e mai dimenticherò la disponibilità, volontà impegno e il clima familiare che i ragazzi di questa associazione mi hanno donato.
Non mi è mai stato facile, descrivere le importanti esperienze vissute nella mia vita, figuratevi scriverle nero su bianco. Cercherò di raccontarvi ciò che Bhavitha home, ma soprattutto i ragazzi e i bambini che lì vivono, possono offrirvi. Giorno 10 ottobre 2010! Data per me indimenticabile! Così come indimenticabile è l’accoglienza che questa grande famiglia mi ha saputo donare. Sono arrivato alle 5 del mattino e sul cancello di casa ad aspettarmi c’erano tutti i miei nuovi fratellini: dal più piccolo, Rahul (6anni), al più maturo Kasi. Sorrisi e curiosità dominavano la scena: dopo l’imbarazzo iniziale per non avere mai ricevuto così tante attenzioni, (come ad esempio la mia incoronazione con fiori profumatissimi e la benedizione del fuoco) mi sono stupito con quale facilità i ragazzi riuscissero a farmi sentire fin dai primi istanti uno di casa.
Questo è stato solo uno dei tanti giorni passati insieme attraverso la semplicità d’animo, l’allegria, la spensieratezza e la voglia, la vera voglia, di vivere: cosa che nella mia vita ho solo incontrato negli occhi di questi bambini. Il mio soggiorno a Bhavita è durato 50 giorni: troppo pochi per capire la vita di 25 bambini, ma sufficiente, grazie alle storie da loro raccontate, per capire quanto poco basti per essere felice pur avendo avuto un tremendo passato alle spalle. Il gioco, la scuola, gli abiti nuovi e dei fratelli possono veramente cambiare il destino di una persona.
Questa esperienza mi ha permesso di confrontarmi concretamente con delle persone che in passato sono state molto sfortunate. Tutto questo mi ha coinvolto molto profondamente, costringendomi talvolta a fare i conti con gli ostacoli di un contesto completamente diverso dal nostro, ma con una energia imparagonabile, dovuta forse al forte credo e ad una tradizione consolidata. Quindi dico: grazie Bhavita, grazie Mancikalalu onlus, per
to is through it 4.
avermi fatto comprendere in questa mia breve parentesi di vita quali siano le priorità da affrontare e le cose importanti da imparare.
Nessun Commento