
Sono Andrea, un ragazzo di 26 anni e in passato la mia vita ha conosciuto un periodo di profondo buio, segnato da scelte sbagliate e da frequentazioni che mi allontanavano sempre di più dalla mia vera essenza. Mi trovai intrappolato in una spirale fatta di compagnie tossiche e l’uso di marijuana, una strada che lentamente stava soffocando la parte migliore di me. Sono un ballerino, ho sempre ballato sin da quando riesco a ricordare, ma in quel momento della mia vita anche la danza, una delle mie passioni, sembrava sfuggirmi. Era come se stessi sopprimendo i miei talenti, perdendo il contatto con quella luce che mi aveva sempre guidato.
È stato grazie all’incontro del 25 maggio 2016 con l’Associazione Sollievo che tutto è cambiato. Tramite i progetti di musical pedagogico e i laboratori artistici e di gruppo inclusivo, ho trovato molto più di semplici attività creative: ho trovato una seconda famiglia. Non amici qualsiasi, ma fratelli e sorelle, persone che mi hanno fatto sentire accettato, unico e prezioso. In quell’ambiente ho scoperto che la mia unicità poteva essere un valore, non un peso. Con il loro amore, la loro comprensione e il loro ascolto, mi hanno aiutato a riscoprire chi ero veramente.
Uno dei momenti più significativi è stato quando mi è stato proposto di essere il primo ballerino in uno spettacolo. Dovevo interpretare un carcerato, un uomo intrappolato nella sua stessa gabbia interiore, che attraverso una profonda lotta interiore riusciva a trovare la libertà. Quella storia era un riflesso perfetto del mio percorso personale: insieme al gruppo abbiamo lavorato sulle mie “barriere interiori”, sul mio personale carcere, e passo dopo passo sono riuscito ad abbatterle e a fiorire. Quell’esperienza non era solo un ruolo da interpretare, ma una vera e propria trasformazione, un viaggio verso la libertà e la consapevolezza di me stesso.
Da quel periodo oscuro, grazie all’Associazione Sollievo e il Gruppo Giovani Volontari “Anima Libera” di cui ora sono uno dei responsabili, ho trovato la forza di prendere in mano la mia vita. Ho deciso di impegnarmi seriamente nello studio, studiando Musicoterapia e diventando terapeuta e massaggiatore, e laureando in Scienze Motorie. La passione per la danza è tornata più forte di prima, insieme al desiderio di trasmettere agli altri ciò che io stesso avevo ricevuto. Oggi sento una profonda responsabilità: divulgare il valore dell’amore, dell’ascolto e dell’accettazione, aiutare chi si trova in difficoltà proprio come io sono stato aiutato.
L’Associazione Sollievo ed il Gruppo Giovani non ha solo cambiato la mia vita, mi ha insegnato a credere nel potere della trasformazione, dell’unione e dell’arte come strumenti per rinascere. E per questo sarò loro eternamente grato.
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