Tre amici, formatori nazionali di primo soccorso, che condividono la stessa passione che poi diventa una missione: divulgare la cultura del primo soccorso.
Ecco come nasce la onlus Salvagente Monza.
L’associazione, centro di formazione della rete nazionale Salvamento Academy, si occupa di
formare ed istruire comuni cittadini su alcuni temi in cui TUTTI possono fare la differenza allo scopo di non essere impotenti testimoni di fronte alle uniche due vere emergenze che devono essere gestite immediatamente: l’arresto cardiaco e l’ostruzione delle vie aree.
Nella grandissima maggioranza dei casi in cui si verifica una di queste due ipotesi, molte vite potrebbero essere salvate, se solo si conoscessero poche indispensabili manovre che tutti
possono imparare e attuare.
All’inizio della nostra mission, la strada è tutta in salita: in Italia il primo soccorso effettuato da personale non sanitario è una chimera…..
Imparare le manovre non è difficile: è convincere le persone formate ad intervenire la vera difficoltà!
Dopo tanti sacrifici, però, dopo aver formato migliaia di persone girando l’Italia per insegnare come intervenire, arrivano i primi risultati: sempre più persone sensibilizzate sul problema che ci chiedono formazione; morti all’anno per soffocamento in età pediatrica che diminuiscono sensibilmente; testimonianze di persone che abbiamo formato che hanno salvato vite!
E allora la strada è quella giusta, ma c’è ancora molto da fare.
L’attività di Salvagente si allarga, la famiglia si allarga, gli istruttori aumentano, apriamo Salvagente Rimini e così possiamo aumentare i progetti: donare defibrillatori (a scuole, comuni, ristoranti….solo nel 2015, 12 defibrillatori donati); aiutare famiglie in difficoltà con il progetto SOSFamiglia; aiutare la famiglia di Loris, un bambino nato sano che a seguito di un’emorragia cerebrale ha gravi disabilità, al quale a breve sarà consegnato un pulmino che gli consente di recarsi lontano da casa per ricevere le cure mediche di cui ha costantemente bisogno; supportare psicologicamente il personale sanitario della terapia intensiva pediatrica del Policlinico di Milano perchè possa sopportare ogni giorno le difficoltà di un lavoro che mette davvero a dura prova. Quest’ultimo è un progetto assolutamente innovativo in Italia che sta già dando grandi frutti.
Ed ecco perché noi non ci fermiamo e perché sensibilizziamo alla cultura del primo soccorso non solo la popolazione, ma anche la politica affinchè intervenga in modo significativo inserendo la formazione di primo soccorso a livello scolastico e affinchè approvi una legge per la massima diffusione dei defibrillatori.
Io sono una neofita della cultura del primo soccorso: solo due anni fa mi sembrava inimmaginabile che anche io, che non sono un sanitario, e così come me molta altra gente, potessi salvare vite umane e ancor meno che potessi insegnare agli altri a farlo.
Eppure è così: in due anni ho formato moltissime persone e ho ricevuto testimonianze di persone che hanno salvate vite grazie ai miei insegnamenti. E’ un’emozione che non si può descrivere.
E quando tuo figlio, Matteo di nove anni (e dico 9), ti dice: “mamma oggi ho salvato un compagno di catechismo che stava soffocando con un tarallo. Era tutto rosso e non emetteva suoni, proprio come dici sempre tu. Allora mi sono messo dietro di lui e ho fatto la manovra che mi hai insegnato e lui ha sputato il tarallo” capisci che la cultura del primo soccorso non ha limiti di età.
In Salvagente ho acquisito un valore aggiunto: la cultura della prevenzione. E quando fai lezione e capisci che le persone davanti a te mentalmente stanno passando in rassegna la loro casa e sai che quando torneranno, cambieranno molte “cattive” abitudini dettate solo dal “non sapere”, allora sai che indirettamente e probabilmente stai salvando vite e stai creando moltiplicatori.
E sei ripagato di tanti sacrifici.
Questa è la famiglia di Salvagente Monza.
Salvagente A.P.S.
www.salvagentemonza.org.
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