“Le più belle sono state quelle di R. che ha dovuto lasciare la casa coniugale per via della tensione di coppia. Insieme avevano avuto 4 figli, ma di comune accordo decisero di separarsi il giorno stesso. Lui era senza un soldo perché, come spesso accade, lo stipendio viene versato sul conto corrente comune della famiglia. Quel giorno andò a dormire in macchina in una stazione di servizio della tangenziale di Torino. La sera dormiva lì, mangiava quel poco che gli amici più vicini gli offrivano e si lavava a lavoro. Il tutto nel più totale riserbo per un senso di vergogna e di sconfitta che viveva in quel momento. Era inverno e non riusciva a dormire in macchina. Così R. ci contattò per conoscere il nostro progetto e dopo alcuni giorni entrò nella casa dei papà, mettendosi a disposizione nell’aiutare altri papà separati. La cosa che più ci è rimasta impressa è stato il pianto di dolore di quando era entrato nella casa. Oggi R. convive felice con una compagna che non credeva di incontrare più e mantiene i rapporti con la prima famiglia.
Una seconda storia è quella di G. che dopo anni di convivenza ed una figlia piccola si è sentito dire dalla moglie che purtroppo non lo amava più. Ma lui in quel rapporto e in quell’amore ci credeva. Dopo qualche tentativo per recuperare il rapporto andato decise di lasciare la casa ma, avendo un lavoro con contratti a termine, nessuno gli affittava una. Decise allora di entrare nella nostra casa dei papà separati e dopo un periodo riuscì a trovare una casa in affitto per andare a vivere in autonomia. Conobbe in seguito una donna con cui iniziò un percorso di vita comune e alcuni mesi fa decisero di sposarsi. Chi credeva di essere stato ” tradito ” dall’amore ha dovuto ricredersi!”
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