“Pronto? Mamma chiama mamma”.
Sportello telefonico
per donne in gravidanza e neo mamme
“ Il telefono è il nostro mezzo,
la voce e il cuore il nostro motore “
“Pronto? Mamma chiama mamma” è il progetto dell’associazione Convivium
Vicenza Onlus, che prevede di accompagnare e seguire gratuitamente le donne
in gravidanza e le neo mamme per circa due anni dalla nascita dei loro bambini, previa la loro esplicita richiesta.
L’idea mi è nata riflettendo sui numerosi fatti di cronaca agghiaccianti in cui le protagoniste sono mamme infanticide – spiega la presidente Mariberica Magrin -. Ho ripensato al periodo successivo alla nascita di mia figlia e alla solitudine in cui mi sentivo smarrita, dalla quale ne sono uscita perché ho trovato il coraggio di chiedere aiuto, coraggio che a volte può mancare.
In me è nato il desiderio di provare a fare qualcosa di concreto per andare incontro a queste mamme e a condividere la loro solitudine.
L’iniziativa attuata trova la sua naturale realizzazione in una “rete di mamme volontarie” che vengono opportunamente formate per poter offrire alle neo mamme una presenza costante e rassicurante, che le aiuti a sviluppare e ad attingere al proprio “istinto materno” in modo da vivere gioiosamente la straordinaria avventura della maternità.
Il sostegno fornito alle neo mamme costituisce una forma di prevenzione dei
possibili disagi infantili.
Nella società attuale stanno scomparendo sia la famiglia allargata che la rete parentale, che un tempo, seppur a volte troppo vincolanti, riuscivano ad offrire aiuti concreti nella condivisione della quotidianità; oggi non è più così e spesso le neo mamme sono impreparate a gestire quella che non è sbagliato chiamare “una novità che ti cambia la vita”.
La donna si trova così a sperimentare la nuova funzione di madre in un contesto di isolamento, solitudine, smarrimento che a sua volta contribuisce ad aumentare lo stress, le ansie, il senso di fatica fisica ed emotiva.
La maternità è un periodo molto intenso nella vita di una donna: il corpo e la mente vanno incontro a molti mutamenti, fonte di intensi stati d’animo e proprio per questo un periodo di profondo cambiamento, perché percepisce diverso il contesto in particolare ed il mondo in generale.
Stati d’animo che possono trasformarsi in uno stato depressivo transitorio, denominato “baby blues”, senza nessuna conseguenza; si stima che il 70-80% delle donne soffra di questo disturbo.
Ma può subentrare uno stato protratto di depressione; un disagio importante definito “depressione post partum” che colpisce circa il 12% delle neo madri, che non deve essere assolutamente sottovalutato, perché non sfoci in casi drammatici.
A scuola ci insegnano a leggere, a scrivere, a contare, a riassumere, a sintetizzare, impariamo la statistica, l’algebra, le scienze, la geometria, l’astronomia e impariamo tante cose che sicuramente ci serviranno, tante di cui non ce ne faremo mai nulla, ma ancora nessuno insegna alle donne come si svolge il ruolo di mamma.
E’ vero che c’è un istinto materno, ma è anche vero che la predisposizione, vocazione o missione può, e anzi, deve essere promossa, sostenuta e incentivata dall’esterno, soprattutto in un ambiente civilizzato come il nostro.
Purtroppo la nostra società e i mass media contribuiscono a rappresentare un modello predominante della maternità: felice, dolce, molto idealizzato, in cui non risultano visibili fragilità, sofferenze, fatiche e conflitti, che rimangono una parte nascosta ed inconfessata della maternità.
Dopo un’accurata ricerca e raccolta di materiale sul tema, si sono analizzati i bisogni del territorio che hanno evidenziato la necessità di un intervento per accompagnare e sostenere le neo mamme nella loro quotidianità.
Obiettivi generali:
– preservare la salute mentale delle mamme;
– sensibilizzare l’opinione pubblica sulla ‘depressione post partum’ delle neo
Mamme;
– affiancare gli operatori che lavorano nei servizi sociali, sanitari ed educativi
nonché le istituzioni preposte nella promozione di una rete di solidarietà
sociale;
– perseguire il miglioramento della salute materna, un obiettivo dell’UNICEF
stabilito dalle Nazioni Unite;
– il sostegno fornito alle neo mamme costituisce una forma di prevenzione dei
possibili disagi infantili.
Obiettivi specifici:
– creare nel territorio una “rete” di mamme attorno alle “neomamme” perché
non si sentano mai “sole”;
– fornire alle mamme volontarie aderenti al progetto le conoscenze e le
competenze adatte a condurre il colloquio telefonico con le neo mamme
in un clima di autentica accoglienza;
– entrare in relazione con cadenza periodica e costante con le neo mamme nel
periodo seguente il parto e fino al compimento del secondo anno di vita del
bambino;
– accompagnare e sostenere moralmente le “neo mamme” nella loro quotidia-
nità;
– favorire un’apertura al dialogo incoraggiando le neo mamme a raccontare
i loro stati d’animo;
– accogliere vissuti emotivi cercando di capire il disagio più o meno importante
a seconda della mamma con cui ci si sta relazionando;
– promuovere la collaborazione e la solidarietà tra mamme;
– nel percepire particolari problematiche, dare informazioni mirate rispetto
ai servizi socio-sanitari ai quali accedere.
totale raccolta
0€
358
Kit Cibo
358
Kit Cibo + Igiene Personale
358
caffè offerti
2
colazioni offerte
Convivium Vicenza Onlus
Convivium Vicenza Onlus è una giovane associazione di volontariato, nata dal desiderio di condividere e perseguire finalità di solidarietà sociale. Il nostro agire è supportato dalla consapevolezza che il volontariato non nasce per risolvere i problemi, ma per individuarli promuovendo sia la presa di coscienza e la partecipazione di tutte le parti sociali sia la consapevolezza individuale della persona. La nostra principale finalità è di affrontare costruttivamente il disagio femminile, sostenendo in particolar modo le “neo mamme”. Il sostegno fornito alle stesse costituisce una forma di prevenzione dei possibili disagi infantili. Scopi e finalità: perseguire il miglioramento della salute materna (obiettivo UNICEF stabilito dalle Nazioni Unite); preservare la salute delle mamme con particolare attenzione alle problematiche sulla depressione post partum; affiancare gli operatori che lavorano nei servizi sociali, sanitari ed educativi nonchè le istituzioni preposte per promuovere una rete di solidarietà sociale, collaborando con associazioni ed enti pubblici nelle predette attività. L’associazione intende creare nel territorio una “rete di mamme volontarie attorno alle neo mamme” perchè, queste ultime, non si sentano mai “sole”. E’ nato quindi uno “sportello telefonico” per il supporto morale delle neo mamme, come prevenzione alla depressione “post partum” gestito da mamme volontarie preparate all’ascolto attraverso una formazione mirata, e capaci di accompagnare, sostenere e condividere l’esperienza, stimolando attraverso domande la presa di coscienza del loro nuovo ruolo di essere MAMME, aiutandole a credere in se stesse e a fidarsi delle loro intuizioni.