Il progetto “Uniti si vince” si propone di realizzare tutta una serie di interventi finalizzati al benessere, all’empowerment e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti oncoematologici ed oncologici, attraverso l’attivazione delle risorse necessarie per affrontare la dura realtà del cancro, in tutte le sue fasi: dalla diagnosi iniziale, alle terapie, alla recidiva, al tentativo di ritorno ad una “nuova normalità” dopo la remissione.
Il cancro è uno degli eventi tra i più traumatici e stressanti con il quale ci si possa confrontare: interrompe in maniera brusca il percorso di vita delle persone e ne frammenta tutte le dimensioni sulle quali si basa l’esistenza umana. Rappresenta un momento di cambiamento globale e dà vita ad un processo insidioso e incontrollabile che invade, trasforma ed ancora oggi – nel vissuto soggettivo e nell’interpretazione sociale – porta a morte. Il cancro segna le persone nella loro sicurezza ed equilibriopsicologico, fisico, relazionale, spirituale ed esistenziale.
Giorno dopo giorno, il malato oncologico si confronta con la perdita delle proprie sicurezze, con limitazioni della propria libertà, con l’instabilità, con il timore della sofferenza e della morte, dell’ignoto, con la propria rabbia, con sentimenti di abbandono, solitudine ed emarginazione.
Ogni paziente vive ed affronta la malattia in modo soggettivo ed unico; atteggiamento e stile di coping utilizzato andranno ad influenzare:

  • la qualità di vita successiva alla diagnosi
  • la compliance ai trattamenti medici
  • il decorso biologico della malattia

Pur partendo dall’ambito oncoematologico, l’attività di L’Arcobaleno della Speranza ODV si è estesa anche ad altre tipologie di pazienti oncologici, che si rivolgono a questa meravigliosa realtà perché in essa trovano, già da alcuni anni, iniziative dedicate a favorire il loro benessere, momenti di aggregazionepiacevole e confronto.
Dopo un’attenta analisi dei molteplici bisogni dei pazienti oncoematologici ed oncologici, maturata attraverso il continuo confronto negli anni, L’Arcobaleno della Speranza ODV è arrivata a definire tutta una serie di interventi volti all’empowerment della persona assistita: uno di queste attività è il gruppo di auto mutuo aiuto.

È un piccolo gruppo rivolto a pazienti oncoematologiche che condividono la stessa condizione di sofferenza legata alla malattia e fondano su questo aspetto la propria appartenenza al gruppo.

Conoscere persone estranee, ma che vivono una condizione comune, rende possibile esprimere e condividere sofferenze, bisogni, esperienze, conquiste, mutamenti e speranze, verso un cambiamento che si teme di non saper sostenere ed affrontare da soli.

Il servizio rivolto alle pazienti offre uno spazio in cui poter superare momenti difficili. Il gruppo stimola e potenzia le capacità individuali, permette di condividere le esperienze personali con il gruppo esprimendo liberamente qualsiasi pensiero ed emozione in un clima di rispetto reciproco.

L’obiettivo dei gruppi d’aiuto, condotti da uno psicologo e da un counselor, è dare supporto alle pazienti per superare sentimenti di solitudine ed isolamento, dando sfogo alle paure di tutti ed informando correttamente sulla malattia.

Ciò restituisce forza e dignità ad una vita che rischia di rimanere gravemente compromessa dal cancro, non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche psicologico e relazionale.

Gli incontri, in questo periodo pandemico, a causa delle criticità sanitarie dei pazienti, si svolgono due volte al mese su piattaforma online.

totale raccolta

2.796€

L’ARCOBALENO DELLA SPERANZA ODV

L’Arcobaleno della Speranza ODV ha lo scopo di promuovere la solidarietà sociale e la beneficenza nel campo delle leucemie e delle altre emopatie e di favorire il miglioramento dei servizi e dell’assistenza sociosanitaria in favore dei pazienti leucemici ed altri emopatici e delle loro famiglie, cercando di rendere meno gravosa la loro condizione di isolamento.

Ovviamente l’associazione ritiene che tale scopo sia perseguibile preferibilmente attraverso la progressiva collaborazione con le altre Associazioni od Istituti operanti in Italia, con il conseguente reciproco adeguamento ottimale delle attività del settore.

Fin dalla sua nascita l’Associazione ha comunque autonomamente portato avanti un progetto che punta a rendere sempre più attente ed efficaci le prestazioni e le cure erogate del Reparto di Ematologia e Trapianti del Policlinico Tor Vergata (Roma).

L’Arcobaleno della Speranza ODV ha, pertanto, cercato di sviluppare iniziative socioculturali organizzando serate, eventi e spettacoli con lo scopo di raccogliere fondi utili e necessari al perseguimento degli intenti prefissati. Con i fondi fino ad ora raccolti è stato possibile, in collaborazione con lo stesso Policlinico, puntare a rendere meno gravosa la condizione di isolamento dei pazienti ricoverati nella struttura, provenienti da diverse aree geografiche.

Tra i risultati concreti ottenuti eccone alcuni tra i più interessanti:

  • realizzazione di una postazione internet nel Reparto Degenze, per permettere ai pazienti ricoverati di comunicare con l’esterno dato che, per motivi legati alla patologia, per lunghi mesi essi possono avere solo limitati contatti con familiari e persone amiche, ma spesso non riescono ad avere nessun contatto diretto con l’esterno;
  • acquisto di più elettrocardiografi;
  • acquisto di sofisticati ecografi di ultima generazione e di sonde per esami specifici;
  • acquisto di vari Dect (telefoni senza fili) per i medici del Day Hospital per far si che il paziente possa essere sempre in contatto con loro, senza passare per centralini e sopportare lunghe attese;
  • è stata donata inoltre una cospicua somma al Dipartimento di Biopatologia e Diagnostica per Immagini dell’Università degli Studi Roma “Tor Vergata”, a sostegno delle attività di ricercasvolte per l’Istituto di Ematologia della Fondazione dell’Ospedale, acquistando anche due celle per elettroforesi e due Pipitteaid, utili per capire le alterazioni presenti nelle cellule leucemiche.
  • é stata donata una Bike 500 MD conforme alle direttive dei Dispositivi Medicali 93/42/CEE, per dare la possibilità ai pazienti che devono affrontare un doloroso e lungo periodo di ricovero per essere sottoposti a complicati cicli di chemioterapia, di poter svolgere un po’ di attività fisica per mantenere il tono muscolare che risente pesantemente della terapia e di periodi di inattività forzata.
  • acquisto di due Poltrone Day Clinic comprensive di asta, vassoio e di portarotolo, a favore dell’UOC di Oncoematologia, per poter garantire un miglior comfort ai pazienti durante i prelievi di sangue, la plasmaferesi, le trasfusioni e i trattamenti chemioterapici, che possono richiedere anche alcune ore di infusione.
  • acquisto di due router, così i pazienti potranno avere il collegamento ad internet in tutte le stanze senza alcuna difficoltà, sia al reparto di degenza che ai trapianti.
  • sono stati avviati diversi laboratori per i pazienti, sia di trucco, sia creativo, sia di danza;
  • è stato avviato un gruppo di sostegno psicologico sia per i pazienti che per i loro familiari;
  • vengono donate parrucche.

L’Associazione ha anche come obiettivo non secondario, quello di sensibilizzare le persone alla donazionealtruistica e, in particolar modo, incentivare la donazione di sangue, di cordone ombelicale e di midollo osseo.

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