TOMMI è prima di tutto un gioco, che in quanto tale permette di coinvolgere il bambino in un sistema di obiettivi e ricompense progettati per motivare il giovane paziente, distrarlo dall’ambiente ospedaliero e facilitare la sua quotidianità durante la dura esperienza della terapia. Si vuole realizzare TOMMI usando una nuova tecnologia, la realtà virtuale, in modo da offrire una qualità nettamente superiore di coinvolgimento e distrazione, ottimizzando opportunamente l’ambientazione per rilassare il bambino, ridurre l’ansia da trattamenti medici e ridurre considerevolmente la percezione di dolore. Il gioco coinvolge anche i genitori, ci sono infatti delle attività che il bambino svolge assieme al parente, offrendo a entrambi un momento di svago e condivisione.

Si tratta di una soluzione utilizzata sempre di più negli ospedali (in particolare in USA) che alcuni imprenditori hanno deciso di innovare aggiungendo la capacità di raccogliere informazioni sulle condizioni di benessere del bambino in modo da seguire il suo progresso e agire tempestivamente in caso di complicazioni. Il tutto attraverso uno strumento che il bambino percepisce esclusivamente come gioco e mai come test medico (riducendo la sua naturale diffidenza o paura).

Il nostro obiettivo adesso è far validare il progetto introducendolo nel reparto di neuroncologia del Bambino Gesù attraverso un percorso strutturato con medici e psicologi, atto a misurare l’efficacia del gioco e il miglioramento del benessere psicologico ed emotivo dei bambini. Iniziare e completare questo percorso è per noi fondamentale al fine di migliorare ulteriormente il gioco e poterlo infine implementare nella routine del reparto per aiutare quanti più bambini possibile con una soluzione divertente, facile da usare e utile anche ai medici.

Per iniziare questo percorso abbiamo bisogno di acquistare da un minimo di 3 fino a un massimo di 5 visori VR, dove ciascun visore costa circa 500 euro (visore più smartphone compatibile). Ricevere aiuto da parte della vostra associazione per questo acquisto faciliterebbe nettamente la pratica per iniziare la validazione e i lavori al Bambino Gesù.

totale raccolta

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Kit Cibo

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Kit Cibo + Igiene Personale

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Associazione Onlus Leucevia

LeuceVia, il risultato di una storia che ha visto da una parte il sorriso di una ragazza prevalere su un male chiamato Leucemia e dall’altra la vicinanza continua di un fratello, con l’obiettivo costante di sensibilizzare il pubblico giovanile alle donazioni di sangue, piastrine e midollo, attraverso una comunicazione semplice e creativa.

Il nome LeuceVia nasce una sera di aprile 2015, durante il primo ciclo di chemioterapia di Francesca, all’interno del Reparto di Ematologia dell’Ospedale Sant’Andrea. Riccardo, il fratello di Francesca, chiede di scattare un selfie tenendo un foglio in mano. “Sì ma che ci scriviamo?” chiede Francesca. “LeuceVIA”. Da quel giorno ogni iniziativa viene firmata con quella semplice ma potente parola, otto lettere che in breve tempo diventano lo stile di vita di numerosi ragazzi.

La Onlus LeuceVia persegue un duplice obiettivo: da un lato riportare la storia a lieto fine di Francesca, rendendo consapevole l’opinione comune che per sconfiggere la Leucemia occorra migliorare la qualità dei reparti di ematologia dei centri ospedalieri italiani e dall’altro concentrare più donatori di sangue possibili nei mesi di luglio/agosto e dicembre/gennaio, 120 giorni critici nei quali la vita di centinaia di pazienti dipende esclusivamente dalla generosità e dal buon senso di ognuno di noi.

Via Giuseppe Belluzzo 27 00149 Roma