PROGETTO “SUNSCAPE”
Educate For Good ETS crede possibile garantire un futuro migliore ai bambini della township di Vrygrond, in Sudafrica, e alla loro comunità. Lo fa partendo da una cosa semplice ed essenziale, troppe volte data per scontato: il diritto all’educazione. Le township sono vere e proprie baraccopoli abitate quasi esclusivamente da cittadini non-bianchi, che si ritrovano a fare i conti con un elevato sovraffollamento, carenza di cibo e cure mediche, disoccupazione e impossibilità di accedere ai servizi educativi. Famiglie di 7-8 persone sono costrette a vivere in spazi molto ristretti ricoperti da tetti di lamiera, con problemi di allaccio idrico, accesso alle fognature e smaltimento di rifiuti. È qui che si colloca l’asilo di EFG, dove i bimbi giocano per strada scalzi, tra vetri rotti e sporcizia, e dove i genitori non possono permettersi di mandare i propri figli a scuola. Ad oggi, l’asilo ospita circa 70 bambini tra 0 e 7 anni, provenienti da famiglie spesso coinvolte in situazioni di povertà, dipendenza da alcol e droghe, malattie e criminalità.
Il progetto Sunscape prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della Scuola Educare Center, situata a Vrygrond, township di Città del Capo (Sudafrica). La scuola rappresenta il primo progetto di Educate for Good e l’ideazione del progetto Sunscape nasce dall’esigenza di far fronte alle problematiche energetiche che si verificano al suo interno. Tra i principali problemi che si riscontrano troviamo il caro prezzo dell’elettricità, il quale rappresenta una spesa mensile costante e cospicua ed il fenomeno del load shedding, a cui è soggetto tutto lo stato del Sudafrica. Quest’ultimo è la conseguenza di una politica di razionamento dell’energia e consiste in un’interruzione programmata del servizio elettrico della durata di 2-4 ore che può avvenire in qualsiasi momento del giorno. In alcuni periodi dell’anno, a seconda della difficoltà nella distribuzione dell’energia elettrica, tale fenomeno si verifica in maniera più frequente di altre, spesso anche tutti i giorni. Il load shedding, perciò, comporta grandi disagi per la scuola che, nelle ore in cui si verifica tale fenomeno, è obbligata a continuare le attività̀ solo tramite l’utilizzo di candele. Queste problematiche comportano rilevanti conseguenze in quanto influiscono sulla qualità della vita dei bambini, delle maestre e dei collaboratori scolastici. La povertà, i disagi e l’elevato rischio di atti vandalici e criminali nelle ore in cui la luce non è garantita ha portato alla necessità di creare un progetto che avesse alla base la soluzione di questi problemi. L’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto dell’asilo permette di diminuire ampiamente costi elettrici e, accoppiando il sistema con una batteria, di combattere anche il problema dell’interruzione di corrente, andando a garantire in maniera continuativa e stabile l’accesso a energia rinnovabile, migliorando così il tenore di vita di tutta la comunità scolastica.
totale raccolta
1.458€
EDUCATE FOR GOOD ETS
Educate For Good ETS è un ente del terzo settore che da anni si occupa di difendere e salvaguardare i diritti umani dei più poveri e dei socialmente esclusi. Promuove e sviluppa programmi educativi e professionalizzanti, in contesti vulnerabili e di emergenza, attraverso un approccio inclusivo e sostenibile. Educate for Good crede fortemente nell’educazione di qualità come motore del cambiamento per lo sviluppo integrale della persona. Le attività di Educate for Good sono dunque volte a fornire istruzione, garantire un ambiente di apprendimento sano e promuovere lo sviluppo locale della comunità.
Al fine di realizzare tali attività, l’associazione si avvale di un team Italia composto da giovani volontarie e volontari, strutturato in diversi gruppi di lavoro che afferiscono a 3 macroaree: progettazione, fundraising e comunicazione. Un ruolo fondamentale è ricoperto anche dalle missioni svolte periodicamente dai volontari del team, la cui partenza è preceduta da un accurato percorso di formazione. Le attività di fundraising si focalizzano, oltre alla raccolta fondi, alla creazione di un network di persone al fine di avvicinarle alla mission dell’associazione per contribuire insieme alla realizzazione dei progetti.