PROGETTO “SCUOLA ELEMENTARE SAVI – BENIN”
In linea con le precedenti azioni ed interventi, volte all’educazione, alla tutela dell’infanzia, alla formazioneprofessionale, salute e ambiente nella Repubblica del Benin, ATOUT AFRICAN – ARCH.IT ODV, in partenariato con l’ONG locale Atout African International, si propone di intervenire nella Scuola Pubblica Elementare EPP Djego Tokpa, presso il Villaggio rurale di Assogbenou-Daho – Quartiere Savi – Comune di Ouidah, distante circa 10 km dal centro della città di Ouidah.
IL CONTESTO
I dati relativi alla scolarizzazione dei bambini (educazione primaria) dicono di una situazione ancora difficile,destinata a ripercuotersi sulla situazione economica e sociale del Paese, in lotta da sempre contro la povertà: il 46,4% della popolazione si trova sotto la “soglia di povertà” (dati Banca Mondiale, 2019), quindi non in grado di fornirsi dei mezzi di sussistenza di base.
La pandemia di Covid-19 ha obbligato il Paese a sforzi eccezionali di prevenzione e cura. Nonostante gli aiuti internazionali, si può ragionevolmente prevedere un peggioramento di tutti gli indici economici e quindi un rallentamento nella lotta alla povertà con conseguenze sociali impattanti. La pandemia ha ovviamente agito sul decorso normale dell’istruzione e, in mancanza di strumenti tecnologici, l’interruzione delle lezioni ha incrementato l’abbandono scolastico.
IL PROGETTO
Completamento Scuola Pubblica Elementare EPP di Djego Topka, Villaggio Assogbenou-Daho – Circoscrizione di Savi – Comune di Ouidah – Dipartimento dell’Atlantique – Benin
Il comparto scolastico di interesse conta attualmente di un edificio agibile ma non sufficiente a contenere il numero elevato degli alunni pari a 240 bambini e destinati ad esponenziale aumento. Le donazioni di questa settimana andranno a supportare la costruzione di nuovi spazi supplementari. È, inoltre, presente un ulteriore edificio, utilizzato per sopperire la carenza di aule, ma fatiscente e pericolante che richiede un radicale intervento di ricostruzione.
Il complesso scolastico necessita anche di una serie di complementi per migliorare il livello di educazione: manca acqua,luce, servizi, spazi collettivi.
Si interverrà pertanto dotando l’area di un pozzo, pannelli solari, latrine e cucina per preparazione dei pasti, nel rispetto delle norme minime igienico-sanitarie.
Il progetto prevede la costruzione di un nuovo edificio destinato alla didattica e il recupero di quello precario, da destinarsi a spazio polivalente per la refezione e la ricreazione e come luogo di aggregazione per la collettività in orario extrascolastico.
ATTIVITÀ PREVISTE
1) costruzione di n.1 pozzo tradizionale;
2) costruzione di n.1 modulo di 3 aule;
3) recupero di n.1 modulo polivalente da adibire a mensa nelle ore scolastiche e a spazio di aggregazione per la comunità nelle ore extrascolastiche;
4) costruzione di una “batteria” a 6 posti di latrine, costruita con mattoni di terra cruda e accessoriata di fossa settica e pozzetti di decantazione;
5) costruzione di n.1 cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, da riserva per quando il pozzo rimarrà senz’acqua durante la stagione secca;
6) installazione di pannelli solari a 220v.
OBIETTIVO
L’obiettivo generale è il miglioramento della condizione socio-economica delle fasce socialmente più deboli, con particolare attenzione all’infanzia e alle loro famiglie , favorendo la scolarizzazione dei figli, sostenendo la realizzazione di un sistema scolastico inclusivo e universale ed incentivando il lavoro artigiano e la professionalizzazione degli adulti.
Si intende favorire la scolarizzazione primaria universale come strumento di sviluppo e tutela dei bambini, specialmente delle bambine.
Il progetto intende aumentare il tasso di scolarizzazione della scuola elementare pubblica DJEGO TOKPA diminuendo l’assenteismo, contrastando il fenomeno dell’abbandono scolastico e favorendo l’inserimento di soggetti non ancora iscritti. Ciò può essere ottenuto assicurando agli alunni strutture scolastiche sicure e protette a garanzia della loro incolumità fisica e della loro salute.
Il progetto intende rafforzare le competenze professionali di giovani apprendisti e di maestranze e contribuire a combattere la disoccupazione di breve e lungo periodo a livello locale e nazionale.
Il cantiere della scuola di Djego Topka offrirà circa 40 posti di lavoro a giovani artigiani e sarà un luogo di formazione sul campo, coprendo molti aspetti delle tecniche di costruzione.
DESTINATARI
Destinatari diretti sono bambini/e di età compresa tra i 6 e gli 11 anni (360 per anno scolastico), che annualmente frequentano i 6 livelli della Scuola Pubblica Elementare EPP di Djego Tokpa, oltre a insegnanti e amministratori.
Questi 360 bambini avranno così modo di restare a scuola e frequentarla con continuità, senza assentarsi, tutelando il loro diritto all’educazione di qualità e alla salute, grazie ad ambienti salubri, a pasti regolari e a strutture complementari quali servizi igienici e pozzo.
120 bambini, che annualmente abbandonano la scuola, recupereranno il percorso educativo, a
vantaggio di una scuola universale e per lo sviluppo del Paese.
totale raccolta
775€
ATOUT AFRICAN – ARCH.IT ODV
Scopo di ATOUT AFRICAN – ARCH.IT ODV è la realizzazione di progetti per lo sviluppo socioeconomico nell’area dell’Africa Subsahariana, finalizzati a:
- contribuire al miglioramento delle condizioni abitative delle popolazioni africane attraverso l’utilizzo delle risorse locali e il rispetto del contesto ambientale;
- valorizzare le potenzialità artistico-artigianali di ogni individuo;
- ottimizzare le tecnologie tradizionali e una adeguata pianificazione architettonico/urbana e infrastrutturale;
- sensibilizzare l’opinione pubblica del territorio provinciale sulle condizioni socioeconomiche dei Paesi di intervento.
L’associazione, nei suoi 12 anni di attività, ha realizzato progetti in Benin nei seguenti ambiti:
- educativo: 22 progetti di costruzione e/o completamento di poli scolastici elementari + due in corso
- patrimonio culturale: 2 progetto di recupero di un edificio storico/coloniale della città di Ouidah e realizzazione di un sito archeologico a Pehunco
- accesso all’acqua: 7 pozzi forati e 10 tradizionali
- riforestazione: 10 ettari, 1.000 alberi autoctoni area Subsahara
- sanità: 2 dispensari, 1 centro di formazione sanitaria
- tutela infanzia: 1 orfanotrofio
- formazione