PROGETTO “NEANCHE CON UN FIORE”
Il Progetto “Neanche con un fiore” è questo: operatrici, mediatrici culturali, avvocati, psicologhe, terapeute e guide spirituali uniti e attivi all’emergenza, a disposizione 7/24 per proteggere e sostenere le donne chi si sentono oppresse, denigrate, umiliate, annichilite, dando forza a chi spesso ha perso ogni speranza.
Presso la sede operativa di Progetto Aisha, tutti i giorni si incontrano donne in situazione di disagio, vittime di discriminazione e violenza fisica o psicologica. Le donne che si rivolgono a questa realtà hanno la possibilità di essere affiancate da una operatrice e da una mediatrice culturale in un percorso di recupero e di progressiva uscita dal trauma.
Si presta attenzione, in primo luogo, a mettere la donna a suo agio e ad instaurare una relazione di fiducia reciproca attraverso l’ascolto attivo e non giudicante. Si cerca di elaborare insieme il vissuto di violenza che ha portato la donna a chiedere aiuto, con lo scopo di promuovere cambiamenti del ruolo della stessa all’interno della propria storia di vita.
Progetto Aisha analizza l’eventuale pericolo che la donna e i suoi figli corrono, per valutare l’emergenza e la modalità dell’intervento, fornire informazioni richieste e necessarie, valutare le possibili risorse della donna e del territorio da attivare, prendere i primi accordi sull’eventuale percorso condiviso di uscita dalla situazione di violenza.
Si mira poi a individuare, insieme alla beneficiaria e sulla base delle sue richieste e dei suoi bisogni, il percorso a lei più adeguato, valutando insieme i passi da muovere. Traccia comune di ogni percorso sono, infatti, i colloqui strutturati, attraverso i quali si punta a definire un progetto individuale. Durante questi colloqui individuali si affrontano i temi riportati dalla beneficiaria per aiutarla a prendere consapevolezza del proprio valore in quanto donna, delle risorse, delle capacità personali e dei propri diritti. Tutto ciò al fine di sostenerla nelle decisioni che potrà prendere in autonomia riguardo alla propria vita.
Il progetto vuole quindi accompagnare le donne vittime di violenza in un percorso di riscoperta di se stesse che passa da un senso di dignità riconquistata, con un supporto che tuteli anzitutto il loro benessere fisico e psicologico e che punti al superamento progressivo del trauma, attraverso la medicina naturale, la psicoterapia, l’arte terapia e la terapeutica artistica. Il coaching, la formazione e il counseling guidano le beneficiarie verso il riconoscimento dei propri diritti in quanto donne e in quanto cittadine e verso un’autonomia ritrovata, grazie ad un’emancipazione finanziaria che garantisca un futuro di serenità e di stabilità.
Grazie al vostro generoso aiuto, Progetto Aisha finanzierà quindi:
- la gestione di casi di emergenza (accompagnamenti, spese mediche, alloggio temporaneo, supporto alimentare) per non lasciare indietro nessuno;
- il lavoro di un’operatrice di sportello accoglienza e ascolto al servizio di tutte donne in difficoltà;
- un numero di telefono attivo 24/7 e una connessione ad internet per essere sempre presenti;
- il canone di affitto e le utenze di elettricità e gas della sede per avere un luogo in cui portare avanti le attività̀;
- il lavoro di una operatrice per le pulizie della sede, per offrire sempre uno spazio curato e decoroso a chi chiede aiuto.
totale raccolta
596€
PROGETTO AISHA
“Progetto Aisha” è un’organizzazione non profit che si batte contro la violenza e le discriminazioni che colpiscono le donne. Mira a valorizzare la figura femminile, favorendo la libertà di scelta della donna e la sua indipendenza sociale ed economica. Opera per promuovere gli strumenti che possano garantire la tutela e il rispetto delle differenze di genere e per rispondere ai bisogni di tutte quelle donne e famiglie che si trovano al di fuori di un sistema di tutele proposto dai servizi territoriali e che per molteplici ragioni non riescono ad accedervi.
Credendo fermamente che un indicatore fondamentale di benessere di una società sia la condizione della donna, le donne che hanno fondato l’associazione vogliono contribuire a migliorarne la vita, garantirne la libertà e i diritti.