Progetto “MUOVIAMOCI, AMIAMOCI”
Progetto: “Muoviamoci, amiamoci”
I° edizione-maggio/giugno 2021
Premessa:
Dalle recenti osservazioni della comunità scientifica sui benefici di un corretto stile di vita sullo stato di salute del paziente, appare fondamentale poter offrire ai pazienti oncologici il supporto per poter svolgere attività fisica in sicurezza ed avere regimi alimentari consoni al proprio stato di salute, sotto la supervisione e l’assistenza di professionisti dello sport e della nutrizione.
Descrizione Progetto:
Il progetto prevede di far praticare attività sportiva, ginnica e danzereccia a pazienti oncologici nei parchi di Roma. Gli incontri si sono svolti durante il mese di maggio e giugno 2021 a cadenza settimanale nelle più belle ville di Roma, insieme a Samuel Peron e alle nostre pazienti e volontarie.
L’attività fisica dona, infatti, un insieme di benefici: abbassa la pressione arteriosa, migliora il sistema cardio-respiratorio, abbassa il colesterolo ed aumenta le endorfine, quindi il tono dell’umore.
Pertanto, anche durante il periodo Covid, in piena sicurezza e nel rispetto delle normative anti-contagio, siamo riusciti ad avere un’interazione con le nostre pazienti usufruendo degli spazi all’aria aperta.
“Abbiamo ripreso la vita con le nostre mani”, esclama la Prof.ssa Adriana Bonifacino, Presidente di IncontraDonna Onlus, durante le riprese dell’ultima lezione a Villa Pamphili.
Una preziosa occasione per le pazienti per respirare un po’ di vita all’aria aperta e ricominciare a prendersi cura di sé a partire dal movimento.
Tutte le lezioni di “Muoviamoci, amiamoci” sono fruibili sul sito www.incontradonna.it in modo da permettere a chiunque di partecipare, anche virtualmente.
Prossime edizioni
Sono già in programma nuove edizioni, in cui poter svolgere attività fisica anche all’interno di palestre e/o sale di Roma, sempre in modalità dual-mode (in presenza e in streaming) nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19.
totale raccolta
534€
IncontraDonna Onlus
IncontraDonna Onlus è un’associazione su base volontaria che si occupa di prevenzione del tumore al seno ma con attenzione alla salute di tutti. Nasce innanzitutto per rispondere ai bisogni delle donne, con l’intento di fornire strumenti per affrontare sì il percorso di diagnosi e cura, ma soprattutto per non sentirsi abbandonate nel “dopo” supportando la comunicazione tra donne operate, tra donne e personale sanitario, tra donne e famiglia, tra donne e ambiente di lavoro, tra donne e Istituzioni.
La comunicazione della Onlus si rivolge a chiunque desideri informarsi in modo corretto sugli stili di vita da adottare per il raggiungimento del benessere di tutta la famiglia.
Negli ultimi due anni la pandemia ha allontanato la popolazione femminile e maschile da corretti stili di vita in termini di alimentazione e attività fisica, ha determinato una criticità nel poter eseguire esami di prevenzione con tempistiche accettabili, ha fortemente scosso psicologicamente la popolazione che necessita ora di essere ascoltata, compresa e supportata.
Pertanto, IncontraDonna si impegna nella realizzazioni di diversi progetti:
- #METASTABILE: campagna di sensibilizzazione per il tumore metastatico del seno. Webinar, eventi, infografiche e survey vengono usati per sensibilizzare la popolazione su questa tematica importante che termina con un evento durante la giornata nazionale del Tumore Metastatico il 13 Ottobre 2021, riconosciuta a livello istituzionale dal Ministero della Salute e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Incontriamoci sul Pink Ring: campagna di informazione sui temi della prevenzione in oncologia e sulla salute in generale. Perchè un ring? Perché molti sono gli argomenti dibattuti in prevenzione e in oncologia ed IncontraDonna vuol fare chiarezza con esperti nel settore.
- Frecciarosa, la prevenzione viaggia in treno: campagna nazionale realizzata con il gruppo FS Italiane, con il patrocinio del Ministero della Salute e il sostegno di AIOM e Farmindustria. Medici specialisti e volontari viaggiano in treno per effettuare consulenze gratuite e diffondere la versione digitale del “Vademecum della salute”