Il MiniPuzzle si ispira in termini teorici al modello bio-psico-sociale, secondo il quale le componenti prettamente organiche e funzionali sono influenzate dagli aspetti psicologici, sociali, familiari e educativi dell’individuo.
Lo scopo del progetto sarà quello di fornire ai piccoli utenti ed alle famiglie degli stessi, una presa in carico globale che associ interventi ri-abilitativi con quelli socio-educativi oltre ad un sostegno ai caregivers. Tale intervento trova le sue basi applicative nella progettazione olistica-integrata che si avvale di un’équipe multidisciplinare per garantire la continuità degli interventi nella fase post-acuta dall’evento cerebrolesivo. In questa fase il quadro clinico del minore è stabilizzato e l’intervento riabilitativo ed educativo può influenzare positivamente e in maniera decisiva i processi biologici che sottendono il recupero funzionale.
Il progetto MiniPuzzle si pone i seguenti obiettivi:
– Condurre il bambino/adolescente al raggiungimento del miglior livello di qualità di vita possibile (psicologico, sociale e relazionale) cercando di fargli raggiungere il massimo grado di funzionalità e autonomia possibile
– Fornire un supporto alle famiglie dell’utente attraverso attività di supporto educativo volte alla gestione della complessità dell’evento
– Creare una rete operativa tra Neuropsichiatria del territorio, Enti gestori dei servizi socio-assistenziali e Centro MiniPuzzle che supporti il minore e la famiglia dello stesso nel percorso di cura e di recupero
– Evitare o ridurre al minimo la necessità del ricorso alla residenzialità o al ricovero ospedaliero e di favorire dimissioni protette
– Ridurre gli spostamenti extraregionali per l’assistenza socio-riabilitativa e garantire la continuità dei trattamenti riabilitativi. L’ottenimento di questo obiettivo avrebbe una diretta ricaduta sulla spesa sanitaria regionale e porterebbe ad una riduzione dei costi dell’ASL regionale. Inoltre, di non secondaria importanza, porterebbe ad un miglioramento significativo della qualità di vita del paziente e della famiglia, con una riduzione ulteriore dei costi economici e lavorativi per questi ultimi.
In virtù della sperimentalità del progetto ed in linea con quanto svolto in questi anni, il MiniPuzzle si rivolge ad un target di minori di età compresa tra gli 3 e i 16 anni con diagnosi di cerebrolesione acquisita e ai loro caregivers.

totale raccolta

856€

Associazione Amici di MiniPuzzle

L’Associazione Amici di MiniPuzzle non ha fini di lucro, ha lo scopo di promuovere e sviluppare le attività svolte dalla Cooperativa Sociale Puzzle, in particolare il servizio “MiniPuzzle” avviato al fine di realizzare un percorso riabilitativo e rieducativo per i minori, compresi in una fascia di età tra zero e sedici anni, che hanno subito una grave lesione cerebrale.

Grazie al sostegno dell’Associazione in collaborazione con la Cooperativa Sociale Puzzle e la Fondazione CRT ed alla Compagnia di San Paolo, in questi anni è stato possibile concretizzare dei progetti volti al sostegno delle famigli e dei bambini con grave cerebrolesione. Tra questi progetti nell’anno 2020 annoveriamo:
– Progetto Parent-Training: progetto in collaborazione con la Fondazione CRT per il supporto riabilitativo ai piccoli utenti del MiniPuzzle e sostegno alle famiglie degli stessi
– Insieme Andrà tutto Ben, progetto in collaborazione con la Compagnia di San Paolo, per il finanziamento della riabilitazione a distanza (RAD).

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