Inside/Out sharedfood: la solidarietà è servita

 

Una tavola “simbolica” che è stata allestita alla fine di marzo con una serie di eventi: pranzi, cene, ecc. per condividere attraverso il cibo valori, sapori e saperi. E’ questa l’idea di Micol Ferrara che prende le mosse dall’esperienza della cooperativa sociale “Officina Creativa” di Luciana Delle Donne. Officina Creativa, si legge nella sua mission, “considera le differenze tra le persone come un valore aggiunto e si adopera per trasmettere un sentimento di fiducia e di entusiasmo in coloro che vivono una situazione di disagio o di svantaggio sociale”. E ancora, con una attenzione particolare alle esperienze detentive che la contraddistingue da sempre (già con il marchio Made in Carcere), Officina Creativa “aiuta le persone disagiate a reinserirsi nella società e sostiene i giovani detenuti che vogliono entrare nel mondo del lavoro, lavorando in gruppo, sviluppando le relazioni e la creatività, dando vita a un collegamento produttivo tra mondi che solitamente stentano a comunicare”.

E due mondi che da sempre non riescono a comunicare sono certamente quello interno alle mura del carcere e quello che guarda quelle stesse mura dall’esterno. Il progetto Inside/Out Shared food mira ad “accorciare le distanze” promuovendo una serie di eventi finalizzati alla raccolta fondi a sostegno di Made in Carcere. Iniziative gastronomiche realizzate a partire dagli spunti delle signore in carcere – che presto confluiranno in un libro ricette a cura di Micol Ferrara – accolte da diversi Chef, in tutta Italia, che hanno aderito a questa iniziativa con grande passione interpretando con il loro guizzo creativo le diverse suggestioni ricevute nella realizzazione di menù inediti e sorprendenti. Antipasti, primi, secondi e soprattutto fritti, tanti fritti sono stati i suggerimenti delle donne in stato di detenzione che hanno risposto con partecipazione a questa nuova sfida. Eventi itineranti in diverse città italiane tra tanti menù ed eccellenti professionisti della cucina per raccontare un legame che deve necessariamente spingersi oltre le soglie del carcere. Un prezioso riconoscimento del valore della condivisione e di una tavola sempre imbandita di cibo e sentimento. Il desiderio è quello di lasciare un’impronta positiva nel mondo del disagio. Partendo dalla bellezza, la gentilezza e soprattutto la generosità. Inside/Out shared food vuole creare un dialogo tra carcere e mondo esterno che non si interrompa più. E’ così che il macrocosmo del mondo entra nel microcosmo degli istituti di pena per riempire la vita dei detenuti di nuove motivazioni, nuova consapevolezza attraverso il valore e il riconoscimento delle esperienze e delle tradizioni individuali per condividerle. Per cercare un nuovo modo di creare sostegno attorno alle iniziative di solidarietà  che non si riducano solo a donazioni ma che si traducano in una vera e propria presa di coscienza volta a lasciare un’impronta di cambiamento. La possibilità di rigenerare una vita persa. Il gusto di assemblare degli ingredienti e raccoglierne il risultato, proprio come accade in cucina, utilizzando materie prime di altissima qualità. Ecco quello che serve anche a noi, non solo ai detenuti che provano a ricostruire la loro vita dopo un danno spesso causato dall’ambiente in cui sono cresciuti. Le “ricette dal carcere” – cuore di Inside/Out shared food” sono, in definitiva, un modo per portare alla luce la realtà delle carceri italiane per abbassare i pregiudizi e facilitare un reinserimento delle persone in stato di detenzione nella società.

Officina Creativae dal 2008 garantisce a donne e minori in stato di detenzione di lavorare, percepire una retribuzione ed utilizzare il periodo di reclusione per intraprendere un nuovo percorso di reinserimento sociale. Il nostro Paese è stato condannato dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo per il trattamento disumano e degradante in cui i carcerati vivono: oltre al sovraffollamento, la maggior parte dei detenuti non svolge alcuna attività. E così, il tasso di recidiva è altissimo: l’80% di chi non lavora torna a delinquere una volta scontata la pena. Made in Carcere permette a donne e a minorenni in stato di detenzione, che vivono ai margini della società, di lavorare, ricostruendo consapevolezza e dignità umana. Membro del Progetto Sigillo, un marchio registrato dal Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e nel 2014 ha ottenuto il riconoscimento da “Ashoka”, la più grande rete al mondo di imprenditori sociali, posizionandosi tra i primi 4 ChangeMaker in Italia quale modello di impresa sociale in grado di contaminare e cambiare lo stato delle cose.

“Non giudichiamo e non cerchiamo colpevoli ma solo compagni di viaggio”.

 

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Kit Cibo

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Officina creativa Società Cooperativa Sociale

Officina Creativa è una società cooperativa sociale onlus che promuove “networking” tra e per le donne donne e i giovani, considerando la differenza un valore. Crede fortemente nelle azioni volte ad instillare un sentimento di speranza e di entusiasmo nelle donne e nei giovani. Crede e si adopera nella protezione dell’ambiente e promuove lo sviluppo sostenibile del territorio. Si propone di informare, comunicare e dibattere per sviluppare al meglio il sentimento d’appartenenza all’Europa

La cooperativa non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, nel campo della promozione della cittadinanza attiva. La sua attività consiste nell’attivazione di:

• Reinserimento risorse disagiate
• Creazione nuovi mestieri
• Networking per donne e giovani

Le attività sono svolte attraverso:

o Un network, punto di partenza e di arrivo per una nuova coesione sociale fra i giovani, motore di una nuova azione creativa personale e di gruppo;
o Seminari e mostre, per la promozione di una nuova concezione di scambi di cultura internazionale;
o Eventi volti a sensibilizzare una nuova cultura dell’accoglienza, motore per lo sviluppo del territorio;
o Iniziative volte ad un recupero dell’orgoglio di appartenenza;
o Corsi di formazione volti ad un effettivo inserimento delle donne e dei giovani nel mondo lavorativo;
o Collaborazione con Scuole e Università: dall’ infanzia al mondo del lavoro
o Valorizzazione del tempo libero, per lo sviluppo e la crescita della persona come individuo sociale
o Riutilizzo dei materiali
o Supporto, cooperazione e sostegno degli start-up nelle varie fasi (ideazione, progettazione, sperimentazione, realizzazione etc.)
o Valorizzazione ed esportazione della nostra terra piena di cultura, tradizioni e bellezze paesaggistiche, come fonte di reddito e sviluppo

 

Via A. Balmes n. 24 73100 Novoli Lecce
0832092187 ; 3355441121