Il progetto ”Distacchi dolorosi alla nascita” è rivolto alle madri e alle famiglie che, dopo la nascita di un figlio, devono affrontare il distacco dal loro bambino perché ricoverato in un reparto di Terapia Intensiva o di Patologia Neonatale a causa di patologie neonatali e/o di prematurità, che non consentono il ritorno immediato a casa.
Viene realizzato presso le Terapie Intensive dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, dell’Ospedale Fatebenefratelli San Giovanni Calibita e dell’Ospedale San Pietro a Roma.

La qualità dell’accoglienza di un neonato è di fondamentale importanza per il suo sviluppo futuro: infatti, discipline diverse convergono nel ritenere fondamentali i cosiddetti primi 1000 giorni, il periodo che va dalla gravidanza al compimento del secondo anno di vita del bambino, in cui una relazione costante e affidabile con uno o più caregivers consente al bambino di sentirsi accolto e protetto in un legame di attaccamento stabile che lo farà sentire sicuro e fiducioso per tutta la vita, plasmerà la sua identità e l’acquisizione delle sue competenze.
In particolare, risulta molto significativa e sensibile la fase successiva al parto e i primi giorni di avvio della relazione tra neonato e genitori ed è per questo che il progetto prevede interventi di sostegno precoci, già durante la fase di ospedalizzazione.

Operatrici esperte sono presenti quotidianamente nei reparti di TIN e Neonatologia degli ospedali coinvolti e aiutano la madre ad elaborare l’esperienza del parto e i vissuti legati alla delusione, ai sensi di colpa, allo stress per il ricovero del bambino e alle ansie sulla sua salute.
L’operatrice, inoltre, supporta la madre nelle pratiche legate all’allattamento, offrendo un aiuto concreto per la raccolta e conservazione del latte e la risoluzione di problemi, in considerazione del fatto che una madre che allatta, oltre ad offrire una concreta garanzia per la salute psicofisica del bambino, è facilitata nel mantenere una positiva immagine di sé come madre e quindi nell’instaurare una buona relazione con il figlio.

Successivamente alla dimissione del bambino, l’intervento di sostegno può proseguire anche a casa per le famiglie più sole e in difficoltà, attraverso incontri domiciliari, dedicati a facilitare la costruzione della relazione.

Senza sostituirsi ai genitori, l’operatrice li aiuta nella fase di adattamento iniziale, sostenendoli nell’affrontare le ansie per la fragilità del bambino e la paura di non essere all’altezza delle sue necessità. Li supporta nel cogliere segnali comunicativi e l’evoluzione delle sue competenze, evitando di leggere ogni sua manifestazione solo in relazione al suo essere stato malato e non all’interezza della sua persona. Con l’aiuto dell’operatrice la mamma può trovare, nel nuovo equilibrio di vita, del tempo da dedicare a sé, essenziale fattore di protezione, sia per portare avanti con successo l’allattamento, sia riguardo possibili scompensi depressivi.

Prendersi cura di chi si prende cura” è un obiettivo fondamentale.

totale raccolta

1.325€

IL MELOGRANO CENTRO INFORMAZIONE MATERNITÀ E NASCITA APS

Il Melograno di Roma è un’Associazione di Promozione Sociale senza scopo di lucro che opera, dal 1983, nel campo dell’informazione e del sostegno durante la gravidanza, il parto, il puerperio e la prima infanzia. Fa parte dell’Associazione Nazionale Il Melograno che conta 16 sedi nel territorio italiano.

Il Centro propone attività e servizi dalla gravidanza ai primi anni di vita dei bambini: spazi e tempi per dar voce e prendersi cura delle madri, dei padri e dei loro neonati offrendo informazioni, ascolto, attenzione, fiducia, contatto, vicinanza, sostegno. Organizza gruppi di accompagnamento alla nascita, servizi di assistenza durante la gravidanza, il parto e il puerperio, gruppi di confronto tra genitori, incontri tematici, sostegno all’allattamento e diverse attività di gioco per genitori e bambini.

Nel corso degli anni Il Melograno è diventato luogo d’incontro per tante donne e famiglie e allo stesso tempo un’importante risorsa per gli Enti Istituzionali, per realizzare interventi innovativi (home visiting) rivolti in modo particolare a chi è più fragile e vive con difficoltà un evento così importante e delicato.

Via Bitinia n.49 00179 Roma
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