“Collaborare con Cucina Malati Poveri ETS è un’esperienza che va ben oltre il semplice atto di donare. Ogni giorno, ho la fortuna di incontrare persone straordinarie che, nonostante le difficoltà, dimostrano una resilienza e una voglia di riscatto che ispirano tutti noi.

Recentemente, una giovane donna in difficoltà economica mi ha toccato il cuore. Con le lacrime agli occhi, ha raccontato che da febbraio 2025 verrà assunta a tempo pieno in un’azienda. La sua gioia era palpabile e la sua gratitudine sincera. Ha confessato che il merito del suo successo era in parte anche mio, perché oltre a fornirle un pacco alimentare l’avevo aiutata a scegliere l’outfit giusto per il colloquio.
Questa semplice azione, che per me rappresentava un semplice gesto di supporto, ha avuto un impatto significativo sulla sua autostima. La giovane donna si sentiva sicura di sé, e questa sicurezza ha fatto la differenza nel suo approccio durante il colloquio. Certamente, sarà assunta per le sue capacità e competenze, ma sapere di aver contribuito a rafforzare la sua fiducia in sé stessa mi riempie di gioia.

La Cucina Malati Poveri ETS non è solo un luogo dove si distribuiscono generi alimentari; è uno spazio di incontro, di crescita e di rinascita. Ogni interazione con le persone che aiutiamo è un’opportunità per restituire loro un po’ di dignità e di speranza. È incredibile come piccoli gesti possano trasformarsi in esperienze di vita significative. 

La soddisfazione che deriva dall’aiutare gli altri è incommensurabile. Ricevo molto più di quanto do: storie di resilienza, sorrisi che illuminano le giornate e la consapevolezza di essere parte di un cambiamento positivo. Ogni volta che vedo una persona ritrovare la propria strada, il mio cuore si riempie di gratitudine.

In un mondo spesso caratterizzato da sfide e difficoltà, sapere che esistono le realtà come la Cucina Malati Poveri ETS è una luce di speranza. Ogni passo che compiamo insieme ai nostri assistiti è un passo verso un futuro migliore per tutti, e ogni singola storia a lieto fine è una vittoria da celebrare. 

 Continuare a fare la differenza, un gesto alla volta, è ciò che rende questa esperienza così preziosa.”

Sabrina B.

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