Per la costruzione della casa dei volontari all’interno del villaggio di Chakama
Africa Milele Onlus sta raccogliendo i fondi per la costruzione della casa dei volontari all’interno del villaggio di Chakama dove ha appena acquistato un acro di terra.
I bambini del posto hanno aiutato a scegliere il terreno, ed è poi stato chiesto loro di dare un nome alla nostra casa dei volontari, hanno scritto ciascuno un bigliettino e c’è stata una votazione. La costruzione si chiamerà Ni pahali penye malaika wengi… La casa degli angeli.
Sarà una casa molto umile e con lo stretto necessario per vivere, sarà costruita da personale africano aiutato dai ragazzi che partiranno come volontari nei prossimi mesi. Ciò permetterà di essere sempre presenti all’interno del villaggio e di poter interagire costantemente con gli abitanti.
totale raccolta
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Kit Cibo
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Kit Cibo + Igiene Personale
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Africa Milele Onlus
Africa Milele Onlus nasce con l’intento di riportare concretamente la “possibilità” dove questa non sembrava più esistere. Avere una “possibilità” per noi significa concretamente non avere più fame, sete e paura. Significa avere il privilegio di crescere tranquillamente, per essere considerati Bambini, non problemi.
Significa soprattutto rispettare e valorizzare le diversità insite in ogni tradizione ed in ogni essere umano, per conferire a qualsiasi forma di vita la dignità e la posizione che merita all’interno della propria esistenza.
Sia in Italia che in Africa il suo operato si rivolge alla fascia di età più vulnerabile, ovvero all’infanzia. In Italia le attività consistono nell’organizzazione di eventi di intrattenimento rivolte ai bambini della città, con l’idea di mettere in evidenza la diversità come risorsa, non come problema.
In Kenya l’intervento sarà mirato all’accoglienza, al supporto e all’educazione di tutti quei bambini emarginati dalla società, perché orfani. Con la possibilità di avere una casa, un pasto, dei vestiti ed un’istruzione, Africa Milele Onlus vuole riconsegnare un futuro a coloro sembravano non averne più.
La speranza è inoltre quella di rendere l’associazione superflua all’interno della comunità del villaggio dove è situato il suo primo progetto, lasciando l’attività autonoma e nelle mani degli abitanti del luogo. Questo servirà a dare una valida alternativa alle megalopoli Africane, che costituiscono uno dei luoghi di maggiore problematicità di tutto il continente.