“La storia che ben rappresenta la mission di Associazione CampoBase e il senso del suo nome (un luogo sicuro in cui potersi rifugiare nel momento del bisogno, trovare accoglienza e conforto e gli strumenti per tentare – ciascuno a suo modo – la propria vetta), è quella di Aasha, la giovane maestra del nostro Kindergarten.
Cresciuta in un contesto particolarmente difficile e con un grande desiderio di riscatto e di voglia di imparare, ha potuto partecipare ad un corso ECEC (Early Childhood Education Center) grazie ad una borsa di studio finanziata dalle donazioni dei sostenitori di Associazione CampoBase.
Questa certificazione è un’attestazione delle sue capacità e qualità professionali, ma soprattutto una garanzia per il suo futuro lavorativo.
Aasha è un esempio di desiderio di emancipazione femminile, di impegno personale e buona riuscita, a tutto vantaggio dei bambini del nostro Kindergarten.
Offrire una possibilità a questi ragazzi può fare la differenza per il loro futuro: il nostro impegno parte dai più piccoli.
Un’altra storia per noi particolarmente significativa ed emozionante è infatti l’aver garantito l’accesso ad una visita medica con un pediatra ai bimbi che seguiamo. La maggior parte di loro non aveva mai visto un medico: grazie alla visita, abbiamo potuto intercettare una bambina sofferente per malnutrizione e un bimbo con un ritardo psicomotorio dovuto al pressoché totale isolamento in cui viveva.
L’accesso gratuito al Kindergarten ha consentito a questi bambini di essere accuditi e curati, di imparare a giocare e alle loro madri – potenzialmente – di cercare un lavoro per migliorare la loro situazione di vita.
In Nepal, troppo spesso i bambini, anche piccolissimi, vengono lasciati in casa da soli per ore perché le loro madri devono necessariamente uscire di casa per cercare un sostentamento – nella maggior parte dei casi, si tratta di un lavoro a giornata.
Si possono ben immaginare i rischi a cui vanno incontro questi bambini: oltre all’impossibilità di relazionarsi con i propri coetanei o di accedere a un’istruzione di base, anche quelli legati allo sfruttamento del lavoro minorile.
Alla fine dell’anno, la bambina della nostra storia rientrava nel peso forma delle bambine della sua età, mentre il maschietto interagiva e giocava con i suoi coetanei.
Il nostro Kindergarten ha accolto dal 16 febbraio 2021, giorno della sua apertura, ad oggi una quarantina di bambini che hanno potuto vivere, giocare e mangiare in un ambiente protetto, pulito, colorato e accogliente: hanno imparato l’alfabeto nepalese e quello inglese e i primi rudimenti di entrambe le lingue.
Anche il saper parlare inglese può fare infatti una notevole differenza nel presente di questi bambini, ma soprattutto per il loro futuro personale e professionale (migliore e più facile accesso alla scuola e al mondo del lavoro legato ai servizi del turismo).”
Nessun Commento