LOTTATORI – Sguardi Sollevano Vento
Il nostro progetto “LOTTATORI – Sguardi Sollevano Vento” è uno spettacolo legato alle tematiche relative alla tutela e alla promozione dei diritti inalienabili dell’uomo. E’ una denuncia a favore del superamento della discriminazione e della disuguaglianza civile e sociale, esalta il valore e la funzione sociale della cooperazione senza fine di lucro e sottolinea i diritti delle persone in condizioni di disabilità. Il progetto rientra all’interno di un lavoro di diffusione della cultura e abbattimento delle barriere, nonché di inclusione sociale e sensibilizzazione alle tematiche previste all’interno dello spettacolo. Nasce dall’esigenza di parlare di storie intime, quasi segrete che in qualche modo denunciano la crisi umana che stiamo attraversando, non solo economica, politica ma la crisi dei valori e soprattutto la crisi degli uomini visti come essere umani, e del loro pensiero che si sta sgretolando. Una sorta di autocritica della propria coscienza.
Il progetto nasce così da racconti ispirati a fatti di cronaca che fanno emergere sentimenti privati e segreti, ma nello stesso tempo manifesto di un disagio culturale universale.
Le storie saranno come istantanee che sviluppano diversi argomenti: l’affetto, il dolore, la rabbia, l’assenza, la gioia, i soprusi, la discriminazione, la violenza, l’indifferenza, la preoccupazione, l’ambivalenza, il pregiudizio, la scoperta, la malattia.
Lo spettacolo sarà basato sulla forza dei partecipanti, sul sapersi mettere in gioco vincendo anche tabù fisici e blocchi di espressione, cercando di rivelare al pubblico stati d’animo, pensieri, opinioni.
Sarà ancora presente la multimedialità, ma abbinata ad un sapiente lavoro di scenografia, quasi scultoreo, che si rivelerà direttamente in scena un’installazione povera, ma d’impatto artistico elevato.
Questa verrà sviluppata dagli stessi performers durante il corso dello spettacolo utilizzando per lo più materiale di riciclo: l’azione costruisce e si fa arte, una performance di arte contemporanea.
Il progetto vuole preparare il performer ad un’esperienza legata alle espressioni e all’aspetto emotivo dell’interpretazione attraverso un percorso fatto di ricerca di gesti, movimenti che prenderanno forme di movimento, di racconto fisico, di elaborazione delle proprie forze espressive, tenendo sempre conto del singolo, per poi creare un ensemble corale. Il gruppo dei performers sperimenterà il proprio potenziale espressivo usufruendo di un linguaggio “senza parole”, dove il corpo diventa strumento di racconto emotivo e di comunicazione.
La musica sarà ancora una volta fondamentale e farà da collante tra le varie storie. Nascerà dalla creatività dei musicisti stessi e crescerà insieme alle prove dei perfomers, cosicchè entrambi i linguaggi, corpo e musica, si influenzino a vicenda. Servirà a dare sostegno al lavoro di interpretazione degli attori, a far vivere le emozioni non parlate, a far arrivare a toccare il cuore e la testa degli spettatori come solo la musica può fare. Ci si avvarrà sia di canzoni già note, riarrangiate e reinterpretate, sia di inediti. Il linguaggio poetico farà poi da cornice ai diversi racconti.
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La Stravaganza Onlus
L’associazione, attiva su territorio milanese e provincia da più di 15 anni, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale.
La nostra attività è aperta a chiunque sia maggiorenne e abbia voglia di sperimentarsi con i diversi tipi di disagio, attraverso un lavoro soprattutto legato al teatro corporeo.
Attualmente l’associazione è composta da circa 30 soci (di cui circa la metà con disagio di tipo fisico, psichico o sociale) e numerosi volontari che collaborano con noi esternamente.
Al fine di svolgere le proprie attività l’organizzazione si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni volontarie, dirette e gratuite dei propri aderenti.
Le nostre finalità principali sono le seguenti:
a) sviluppare e diffondere i valori della solidarietà sociale e dell’integrazione sociale
c) promuovere attività di tipo psico-pedagogico, educativo, terapeutico e riabilitativo in relazione al disagio socio-culturale, al disagio psichico, alla disabilità, attraverso l’uso delle arti terapie e delle arti espressive in genere.
d) favorire una maggiore sensibilizzazione sociale attraverso la rappresentazione del lavoro svolto.
Tali scopi sociali vengono perseguiti promuovendo contatti con istituzioni pubbliche e private e singoli soggetti interessati ai progetti e impegnati nell’area sociale, nell’area del no-profit e del profit.
Per il raggiungimento di tali finalità, sancite da nostro statuto, l’ organizzazione si propone di:
– attivare laboratori legati all’ambito delle arti terapie, del teatro, della danza, della musica, dell’educazione alla teatralità e delle arti espressive in genere.
– attivare momenti di formazione interna negli ambiti attinenti gli scopi dell’associazione.
– promuovere le attività dell’associazione attraverso i diversi canali a disposizione: sito internet, pagina facebook e social network, stampa, promozioni.
– organizzare raccolte fondi, aste di beneficenza e qualunque altra attività utile alla raccolta fondi per l’associazione.
Il nostro nuovo progetto intende favorire un processo di sensibilizzazione culturale, atto a trasmettere i nostri valori statutari, in primis quello dell’integrazione sociale, ma soprattutto volto a sviluppare un nuovo livello di crescita individuale e di gruppo.
L’ultimo nostro progetto, sfociato nello spettacolo teatrale, “Ostinati e contrari. La profezia delle onde”,che proponeva una nuova lettura ed interpretazione della poetica di Fabrizio De Andrè, ha debuttato a Milano nel 2010 al teatro Franco Parenti, in occasione del 70° compleanno del cantautore, ottenendo consensi di pubblico, un riconoscimento della Presidenza della Repubblica per l’impegno civile e comparendo tra i primi 10 migliori spettacoli di innovazione dell’anno.