Progetto “quando la disabilità non è un ostacolo”
Il progetto “quando la disabilità non è un ostacolo”, quale azione di socializzazione dei disabili gravi, si propone di creare un area adatta all’accoglienza di malati di SLA e malattie altamente invalidanti, nel litorale regionale sito in Sant’Antioco.
L’Associazione Le Rondini, intende raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
– rendere accessibile un tratto del litorale di spiaggia pubblica presso l’area balneare di Maladroxia in Sant’Antioco attraverso l’allestimento di idonei percorsi di accesso e la disponibilità di adeguate attrezzature atte a facilitare l’accesso del disabile fino al suo ingresso in acqua;
– migliorare la qualità della vita del disabile e della famiglia che se ne prende cura
– azioni mirate a migliorare il benessere psicofisico del malato e della famiglia
– dare la possibilità al turista disabile di usufruire gratuitamente dell’accessibilità creata nella spiaggia.
– Aiutare i malati di Sla in fase di diagnosi, all’accettazione della loro patologia, dimostrandogli la possibilità di condurre attività sociali “ordinarie” nella loro condizione.
Il progetto “quando la disabilità non è un ostacolo”, creerà un’area priva di barriere architettoniche in cui il malato di Sla potrà condurre una vita sociale fuori dalle mura della propria abitazione, in pieno relax e sicurezza grazie alla presenza volontaria di personale medico e infermieristico i quali avranno a disposizione un box infermieristico attrezzato di ogni dotazione medico-sanitaria necessaria alla sicurezza dei disabili. L’area diventerà anche un luogo di ritrovo, confronto e conforto sia per il malato che per la sua famiglia. Un luogo, che senza questo progetto, rimarrebbe solo un desiderio non esaudibile per tanti malati di Sla, ottenendo così un notevole miglioramento del loro benessere psicofisico. Il progetto inoltre permetterà a tante famiglie provenienti da ogni luogo, con malati affetti da malattie altamente invalidanti, di poter godere dell’area in maniera totalmente gratuita, generando così un aumento del flusso turistico per tutta la regione Sardegna.
Risultati attesi:
– creazione di un tratto di litorale dedicato ai malati di Sla e malattie altamente invalidanti, presso un litorale pubblico sito in Sant’Antioco
– Miglioramento della vita del malato di Sla, creando un luogo privo di barriere architettoniche
– creazione di un luogo di socializzazione pubblico per malati di Sla e malattie altamente invalidanti, privo di ogni barriera architettonica
totale raccolta
0€
368
Kit Cibo
368
Kit Cibo + Igiene Personale
368
caffè offerti
7
colazioni offerte
Le Rondini Associazione
L’Associazione di volontariato Le Rondini, è nata dall’esigenza delle famiglie del Sulcis Iglesiente di tutelare l’assistenza delle persone affette da disabilità gravissime nonché di autosostenersi a 360° in un difficile percorso che ruota attorno alle diverse patologie che rendono non autosufficienti i disabili dell’associazione.
Le Rondini, in questi anni, hanno lottato per non perdere diritti acquisiti nel tempo (l’assistenza domiciliare, gli esami ematici nel domicilio…etc) e per ottenerne degli altri (le visite specialistiche domiciliari…etc) raggiungendo diversi obiettivi, con la forza dell’amore e con l’unione reciproca. Un aspetto, sin ora poco curato dall’associazione (per dar priorità ad altri essenziali obiettivi da raggiungere), ma non meno rilevante, è la vita sociale dei disabili. Nel momento in cui ci si affida ad un ventilatore polmonare, per continuare a respirare e soprattutto nel momento in cui, i muscoli del proprio corpo non rispondono più ai comandi, è difficile, trovare le forze e soprattutto, gestire la vita sociale all’esterno dell’ambiente famigliare dei disabili gravi. I nostri cari, affrontano ogni giorno grossi disagi, nell’accettare di non poter più svolgere le semplici mansioni quotidiane, o nel svolgere semplici attività come fare una passeggiata o prendere un po’ di sole, disagi maggiormente aggravati dall’impossibilità di svolgere certe attività a causa delle barriere architettoniche. Per questo motivo, nel 2017, l’associazione a seguito di un’analisi dei bisogni degli associati, ha deciso di avventurarsi in un ambizioso progetto che prevede la realizzazione di una spiaggia per disabili, che possa accogliere anche disabili totalmente non autosufficienti.