“Le persone con disabilità vanno tutelate e incluse, siamo noi a dover cambiare il modo di vedere e di pensare! Chiediamoci “Cosa farei se mio/a figlio/a, sorella, fratello, madre o padre fosse disabile? E se rimanesse senza il mio aiuto o senza la mia presenza?”
A questa domanda Serafino Graziano Leuzzi, che in prima persona vive la disabilità, ha risposto con la sua personale esperienza, dalla quale nascerà la meravigliosa realtà “Gli Amici di San Pio APS”, di cui è Presidente.
“Io ho avuto la fortuna di avere una sorella che a notte fonda, ore 1:16 del 16 febbraio 2017, rispose alla chiamata inoltrata dal mio telefono cellulare durante la quale le viene detto che ho avuto un ictus cerebrale emorragico, che la situazione è critica e che devono subito recarsi all’ospedale Maggiore di Parma. Mia sorella sveglia tutta la famiglia e mio fratello parte con la sua macchina insieme ai miei genitori. Le prime 48 ore sono state decisive. L’emorragia ha portato una paralisi della parte sinistra del corpo in maniera irreversibile. Mia madre si fa coraggio, si attiva in tutto e per tutto, così in poco tempo riesco a iniziare un percorso riabilitativo passando da una struttura all’altra e subendo interventi di chirurgia funzionale. Oggi, seppur con le mie difficoltà motorie, vivo da solo (con la consapevolezza di avere una famiglia alle spalle) e sono il Presidente di questa splendida realtà per la tutela delle persone con disabilità.
Dobbiamo permettere alla nostra anima di provare la gioia che desidera e abbracciare il mondo così com’è, con i suoi difetti e le sue ricchezze. Dobbiamo avere il coraggio di viaggiare, esplorare, amare e vivere!”
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