Gaia-un aiuto alla Cambogia per una produzione agricola sostenibile
La situazione dell’infanzia in Cambogia è drammatica. Più di un terzo dei cambogiani lotta per sopravvivere con meno di un dollaro al giorno. Questa condizione di povertà assoluta colpisce specialmente i gruppi sociali maggiormente vulnerabili soprattutto bambini e adolescenti.
La Cambogia ha il più elevato tasso di mortalità infantile (0-1) e dei bambini sotto i cinque anni di età della regione. Spesso le cause che determinano la mortalità infantile potrebbero essere prevenute attraverso vaccinazioni e interventi di prevenzione e assistenza medica.
La malnutrizione è una delle altre cause che determinano l’alto tasso di mortalità infantile: il 45% dei bambini cambogiani mostra moderati o severi ritardi nello sviluppo psico-fisico, proprio a causa di un’alimentazione non adeguata soprattutto nei primissimi mesi di vita
Il nostro progetto vuole rispondere a due domande fondamentali:
• migliorare l’alimentazione e la sicurezza alimentare dei bambini in Cambogia
• creare una piccola fonte di reddito per le famiglie.
Il progetto si focalizzerà sulle donne con figli che vivono nei villaggi cambogiani e nelle province Khompong Thom, Pursat e Siem Reap
Verranno create piccole attività agricole: quasi sempre le donne dispongono di un piccolo i terreno che o non viene coltivato o è coltivato male e con scarsi risultati soprattutto per mancanza di conoscenze specifiche, tempo disponibile e possibilità economiche di acquistare i semi e concimi.
La produzione verterà principalmente su prodotti locali di difficile reperimento o con un costo molto elevato tale da non poter essere acquistato dall’Istituto. Verranno quindi coltivati: mais e canna da zucchero (durante la stagione delle piogge) patata dolce, insalata, cavolo, cavolfiore, menta, fagiolini verdi lunghi nella stagione secca
Creare un piccolo orto domestico vuol dire da una parte assicurare una più sana e corretta alimentazione e dall’altra garantire un piccolo reddito.
L’orto verrà realizzato seguendo le indicazioni delle coltivazioni biologiche evitando l’uso di pesticidi dannosi alla salute e molto costosi.
Inoltre verrà realizzato un sistema di compostaggio: i rifiuti organici dell’istituto non verranno così abbandonati o buttati per strada (cosa molto comune di Cambogia, con grave danno per la salute) ma verranno utilizzati per la produzione di concime organico.
Le eccedenze verranno poi vendute al mercato in modo da garantire la sostenibilità del progetto una volta terminato il finanziamento e per garantire l’auto mantenimento dell’istituto
totale raccolta
0€
398
Kit Cibo
398
Kit Cibo + Igiene Personale
398
caffè offerti
5
colazioni offerte
N.A.A.A. Network Aiuto Assistenza Accoglienza – Onlus
Il N.A.A.A. (Network Aiuto Assistenza Accoglienza – Onlus) è un’Associazione fondata nel 1993 e rifondata nel 1997 da un gruppo di genitori adottivi con l’intento di offrire un aiuto sincero, corretto e disinteressato, alle famiglie italiane impegnate in pratiche e progetti di adozione internazionale.
Alle famiglie aderenti il N.A.A.A. ha sempre assicurato ed assicura il massimo impegno, derivante da un vissuto e da un’esperienza costantemente cresciuta nel corso degli anni.
Questo impegno ha portato l’associazione ad impegnarsi sempre più, non solo nel supporto al superamento dei problemi derivanti dall’iter dell’adozione internazionale, ma soprattutto a monte attraverso interventi di sostegno e progetti di sussidiarietà, solidarietà, assistenza.
Questa costante tensione verso la lotta alle contraddizioni socio-economiche con le quali l’associazione si è confrontata nel corso degli anni nella sua azione nei PVS, ha spinto alla strutturazione di un’attività di cooperazione allo sviluppo che ha al proprio centro la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia e delle donne.
Le specifiche aree di intervento e progettualità in cui l’Associazione opera sono:
Diritti dell’infanzia: interventi (anche con attività in Italia) atti alla difesa e sviluppo dei diritti calpestati dei bambini, anche coinvolgendo le istituzioni governative stesse e tutta la società civile dei paesi interessati; oltre che prevedere anche interventi a sostegno e sviluppo di ONG locali in grado di promuovere attività di sensibilizzazione in difesa dei diritti dei bambini, adolescenti e giovani donne.
Sanità: tutela del diritto alla salute dei bambini, cure mediche e riabilitazione dei bambini malnutriti, interventi di prevenzione, educazione delle madri e assistenza alla gravidanza, prevenzione materno infantile, cura e prevenzione della malnutrizione e dell’AIDS.
Promozione della condizione femminile: sostegno alle reti di tutela dei diritti della donna, formazione ed inserimento lavorativo per le donne con particolare attenzione per le donne sole, discriminate o appartenenti a gruppi marginalizzati.
Prevenzione dell’abbandono: interventi a favore dei bambini abbandonati, per l’accoglienza familiare o l’adozione nazionale; solo in caso di fallimento dei primi due interventi si dovrà attivare l’adozione internazionale. Bisogna inoltre intervenire, con i gruppi marginalizzati, le madri sole, per prevenire la negligenza e l’abbandono dei bambini alla vita di strada.
Contesto socio-educativo: dare ad ogni bambino la possibilità di accedere ad un’istruzione di base, incentivazione alla scolarità di base, formazione professionale ed avvio al lavoro.
Sviluppo integrato comunitario: interventi di risanamento, sviluppo delle infrastrutture di base quali approvvigionamento idrico, dispensari, scuole, piste rurali, sviluppo agricolo e alimentare, ecc.
Nessun progetto di aiuto ai bambini in difficoltà può prescindere da interventi socio-sanitari e di promozione delle potenzialità e delle risorse locali.
Attualmente l’Associazione è autorizzata ad operare, ed è presente nei seguenti paesi esteri:
CAMBOGIA NEPAL, VIET NAM, CINA, PAKISTAN, MONGOLIA, TOGO, REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO, MOZAMBICO, PERU, COLOMBIA, HONDURAS, REPUBBLICA DOMINICANA, HAITI, BOLIVIA, CILE, BULGARIA, POLONIA, UCRAINA, FEDERAZIONE RUSSA, ROMANIA.
N.A.A.A. onlus dispone di una sede centrale e undici sedi periferiche