L’inizio del 2015 l’ho passato in Iran. Seduta sui tappeti in un giardino interno di un palazzo di Esfahan Valeria di Roma mi racconta di suo figlio Carlo che ha fondato insieme a tre amici Equoevento Onlus.
Raccolgono le eccedenze alimentari dagli eventi e le portano alle mense dei poveri.
E’ un’idea talmente semplice che le chiedo, ma non viene già fatto?
No, non viene fatto.
La gestione dell’alimento cucinato, in linea con la normativa Haccp è tutt’altro che scontata. La Onlus copre proprio questo segmento di lotta allo spreco. La mia vita professionale mi ha fatto vivere diversi eventi, conosco bene i numeri delle cene di gala e la mole di cibo che viene gestita in queste situazioni.
La semplicità dell’idea mi colpisce così tanto che le dico, se per caso i ragazzi di Equoevento volessero aprire a Torino, fammi chiamare. Magari posso dare una mano.
Ed è così che ho conosciuto Carlo, Giulia e Francesco, tra diversi viaggi Roma – Torino per lavoro e ore di skype call. Da quella tazza di tè iraniano le coincidenze e gli incastri di vite si sono susseguiti velocemente.
Ma niente sarebbe potuto succedere se Cristina, Chiara e Pamela non avessero voluto affiancarsi a me in questa avventura.
Come nell’esperienza romana anche quella di Equoevento Torino parte da quattro amiche che dall’autunno del 2015 hanno iniziato a lavorare a tutto quelle che poteva servire per implementare la Onlus in città.
Il primo evento è stato a gennaio 2016. Ad una cena di gala di un congresso, dei seicento invitati confermati cento non si sono presentati. I cuochi ci portano dentro la cucina temporanea e ci mostrano dodici filetti interi di fassone, non serviti, non ancora affettati, pronti e cotti al punto giusto. Il profumo di buono si sprigionava da quelle vaschette mentre la testa cercava di ricordarsi il prezzo al chilo del filetto.
Un filetto pulito intero pronto per essere cotto mediamente pesa tre kili. Ne abbiamo recuperati dodici. Circa trentasei kili di carne dal valore di quarantacinque euro al kilo. Si tratta di quasi milleseicento euro di carne. Carne che è esattamente la cosa più onerosa e rara nelle mense che quotidianamente lottano per fornire la maggior quantità possibile di cibo alle persone che si rivolgono a loro.
Da allora alla squadra di Equoevento si sono aggiunti undici volontari e stiamo lavorando per fare conoscere la nostra attività e riuscire a recuperare quanto più cibo possibile dai numerosi eventi che ci sono in città.
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