“Mi chiamo Andrea ed ho 20 anni, Nulla può scalfirmi. La vita è bella e io l’ho tutta davanti a me!
Mi chiamo Andrea e ho 24 anni, e poco dopo 26, La vita è sempre bella. Ed io penso di essere invincibile!
Mi chiamo Andrea ed ho 27 anni.. che in un attimo diventano 28 e anche se la vita è sempre bella un po’ di vicissitudini mi hanno fatto capire che non sono indistruttibile! E ch,e anzi, ci sono delle cose con le quali devo convivere..
Mi chiamo Andrea e ormai ho passato i 40, avevo ragione e le cose con le quali vivere a volte prendono il sopravvento rispetto alla bellezza della vita. A volte faccio fatica a capire che quasi non vuol dire sì e provarci non vuol dire riuscirci..
Ma altre volte succedono cose che mi fanno ricordare di essere Andrea, che non devo vergognarmi di quello che sono, che nonostante i colpi ricevuti la mia testa e il mio cuore sono intatti.
Mi chiamo Andrea, ho passato i 46 anni è la vita oltre ad essere bella è anche un po’ difficile. Però nel mio cammino ho incontrato tante persone che mi hanno aiutato a non lasciarmi sopraffare dalle cose brutte. Ho la gioia infinita dell’avere due figli che sono due amabili pesti, ma non solo. Tra gli incontri che hanno significato tanto negli ultimi tempi c’è senza dubbio quello con i MaratonAbili.
Sono felice di far parte del vostro gruppo caratterizzato dalla gioia di abbattere le barriere in maniera spontanea e gratuita. Felice di potervi chiamare amici. Felice di essere stato accolto a braccia aperte. Felice perché la vita continua e continua anche meglio se ci sono intorno persone speciali.”
Grazie, con affetto Andrea.
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Ho percorso strade, sentieri, attraversato città intere di corsa… A volte è stato semplice, a volte faticoso, in alcuni casi l’ho fatto da solo, altre volte insieme ad amici o sconosciuti. Ogni volta che ho tagliato il traguardo però il sorriso si è disegnato sul mio volto…ce l’avevo fatta.
Ma nessun obiettivo, nessun traguardo, nessuna medaglia mi regala l’emozione di una mano che mi stringe forte, di un sorriso sincero, di un urlo festante o di un semplice grazie.
Oggi quando taglio il traguardo il mio cuore batte forte per la gioia e il mio fiato è finito a furia di fischiare e incitare.
Sono Donato e oggi le mie gambe sono quelle di un MaratonAbile, perché non c’è niente di più bello di correre con e per qualcuno che da solo non potrebbe farlo e conquistare insieme, non da solo, quella medaglia!
Credo così tanto in questo progetto che sono il presidente dell’Associazione I MaratonAbili e il mio più grande sono è invadere con i nostri colori, i nostri sorrisi e la nostra voglia di vivere tutte le strade di tutte le città, italiane e non.
Donato Fornuto, Runner e Presidente de I MaratonAbili
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