"Quando uno studente fallisce anche un insegnante fallisce", dice un detto swahili. Mi chiamo Mbago Kizega e insegno in una scuola primaria in Tanzania. Si chiama Happy Bricks Lukwambe ed è a circa 10 km dalla strada principale, raggiungibile solo attraverso un percorso sterrato. Fino a poco tempo fa nella mia scuola eravamo solo due insegnanti con 5 materie diverse da insegnare a 8 classi diverse. Può sembrare assurdo, ma è così. Molti dei nostri studenti camminano in media 7 km al giorno per raggiungere la scuola. Provengono da famiglie povere al punto da non essere in grado di soddisfare bisogni base come...

Stare nel verde è terapeutico, lo sappiamo. Curare le piante ci fa bene perché, mentre le curiamo, le piante si prendono a loro volta cura di noi. Perdere i ricordi è, spesso, il primo passo di un cammino faticoso che porta alla perdita di sé. Ma in questo cammino, come Pollicino, possiamo trovare le briciole che ci riportano pezzetti di vita di come siamo stati, di piccole felicità che ancora abbiamo dentro. Un fiore profumato, le foglie di un albero che cantano col vento, gli odori delle erbe aromatiche: sono le briciole che la Natura ci offre per ricostruire noi stessi. Curando...

La prima volta che vedi i bambini arrivare alla mensa è indimenticabile. Centinaia di bambini che entrano nella Missione di Tampouy, Ouagadougou riempiono il piazzale sotto il sole, con fatica trovano ordine e fanno la fila per salire le scale e raggiungere i tavoli. Ci sono almeno due turni, quindi qualcuno dovrà rimanere di sotto e aspettare ancora. Prima ci si lava le mani, poi ci si siede. I tavoli sono disposti per ospitare prima i più piccoli e poi i più grandi in fondo. Questo ordine ha un senso molto speciale. Ogni tavolo ospita 8 o 10 bambini: il capo tavola prende una pentola...

Oggi vogliamo presentarvi Irene. Ha 93 anni e ama scrivere poesie. Scrive i suoi versi per le persone che incontra e a cui le regala con gioia, anche se la vita non le ha sempre sorriso. Si ricorda la guerra, la fame e il lavoro per altre persone che “quando da mangiare non ne avevi, non te ne davano”, ci dice Irene. Si ricorda la passione infantile per il latte appena munto che malgrado fosse poco ogni volta divideva con le sue sorelle. E si ricorda la malattia grazie alla quale iniziò a lavorare in ospedale. Volevo stare in ospedale, perché la mia vita era l’ospedale. Era curare la...

Il Guatemala è una terra lontana, ricca di storia e di cultura, ma è anche uno dei paesi dell’America Centrale con i più elevati livelli di povertà e disuguaglianza sociale, con oltre il 20% della popolazione analfabeta. Il completamento dell'istruzione è molto basso e solo il 22% degli alunni termina l’istruzione terziaria - inclusa l'università. Per noi tutto è iniziato nel 2018, a tavola, quando tra giovani amici italiani e guatemaltechi abbiamo deciso di dar vita a un’associazione che promuovesse lo scambio culturale tra Europa e America Latina e l'innovazione in ambito socio-educativo. E’ nata così Comparte. Da allora è forte...

Il 10 marzo 2022, a Sant’Andrea oltre Muson, volontari e staff di Protection4kids hanno lavorato instancabilmente per caricare un terzo bilico di beni donati interamente dalla comunità locale di Castelfranco e dintorni e destinato ad arrivare direttamente nelle zone di guerra. Il camion pieno andrà a Rivne, una cittadina di periferia dell'Ucraina. Da lì verrà poi caricato sui treni e distribuito in tutto il territorio del paese. Per Protection4kids è stato surreale: un via vai di gente mai visto prima. Chi portava buste della spesa, chi sacchetti della farmacia, chi arrivava per restare, e ci chiedeva "Avete bisogno di una mano? Posso...

“Rubens è stato un cavallo speciale. Difficile, diffidente, bellissimo e molto generoso. Un cavallo di quelli che incontri una volta nella vita, ma ti basta. Ti basta per darti la forza di superare ogni cosa, ogni limite. Ha salvato vite, regalato sorrisi e per sempre verrà ricordato in ciascuna storia felice di chi, triste, ha incontrato un cavallo ed ha ripreso a sorridere. Ci può essere un “Rubens” per ognuno di noi.” Queste sono le parole di Francesca Bisacco, co-fondatrice dell’Associazione che porta il nome del suo cavallo, la cui mission è quella di far fiorire il potenziale di ciascun individuo, in...

La squadra di hockey Magic Torino nasce nel marzo 1996 in seno all’Associazione U.I.L.D.M. O.d.V. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) con l’intento, riuscito, di stanare più giovani possibile, affetti da malattie neuromuscolare, dal loro isolamento. Inizialmente ero anch’io un’atleta ma poi ho lasciato spazio ai più giovani dedicandomi all’organizzazione. In seguito alle nuove regole volute dalla Federazione FIPPS (Federazione Italiana Paralimpica Powerchair Sport), nel marzo 2005 la squadra si costituisce come Associazione Sportiva Dilettantistica. E da quel momento sono diventata il Presidente. Inoltre, dal 2003, il Magic Torino fa parte delle associazioni sportive iscritte al CIP (Comitato Italiano Paralimpico). Lo sport è stato...

Avevamo appuntamento, è arrivata con qualche minuto di anticipo. Sulla porta, mi appare il suo viso incorniciato da lunghi capelli neri. “Come ti chiami?” “Mala” - risponde in un alito. Era settembre 2021 ed era il nostro primo incontro. Dopo la presentazione con i genitori, quel giorno, iniziavamo insieme un percorso di affiancamento nello studio scolastico. Mala è del Bangladesh, ha 11 anni, frequenta la prima media e quell’alito della sua risposta è il suo tratto distintivo. Mentre lo scrivo, vedo gli altri ragazzi che frequentano il nostro centro: alito è il loro modo, un sussurro per parole che fanno fatica ad uscire. Sono insicuri...

Testimonianza di una cooperante di Nutrizionisti senza Frontiere, appena rientrata dal Guatemala. “Sono passate tre settimane da quando ho lasciato il Guatemala, dopo sei mesi di cooperazione si riparte dalla vita lasciata in Italia. Tre settimane di calma, dedicate a riflettere su come questa esperienza mi abbia trasformata. Quante volte da bambina mi sono sentita dire: “Mangia perché ci sono bambini che muoiono di fame”, mentre in TV passavano quotidianamente notizie e immagini sulle condizioni di miseria e malnutrizione che affliggevano la popolazione dei paesi in via di sviluppo. L'abitudine a tutto questo mi impediva di provare empatia per quelle persone...