“Snow Camp” è un progetto che promuove lo sci alpino per adulti, bambini e ragazzi paraplegici, tetraplegici, portatori di spina bifida o affetti da paralisi cerebrale infantile. Lo sci, infatti, è uno degli sport che la persona disabile può svolgere al pari e insieme ai soggetti normodotati. Il progetto nasce dal desiderio di offrire alla persona disabile la possibilità̀ di provare a confrontarsi con un’attività̀ sportiva “estrema”, decisamente differente dagli sport a cui tradizionalmente vengono avviate le persone affette da disabilità. Attraverso questo progetto, lo sci e la montagna vengono vissuti pienamente dalle persone affette da queste patologie, grazie ai momenti di...

"È la mia prima volta in India, mi ritrovo qui dopo una virata a 360°. Mi ritrovo in India dopo decisioni prese, dopo chiusure importanti, dopo tanta stanchezza accumulata. Mi ritrovo in India dopo un incontro fortunato con Emanuela e in questo momento non vorrei essere da nessuna altra parte. Mi sono ritrovata in India per la prima volta e sono qui per respirarla questa India, per sentirla sulla pelle, per ritrovarmela nelle corde più profonde di me. Ho incrociato lo sguardo delle bambine che AFLIN sostiene, sono entrata nelle loro case, ho risposto ai loro sorrisi. Mi sono sentita in imbarazzo, spesso. Mi...

Oltre 600 milioni di indiani (circa la metà della popolazione) provvede ai propri bisogni all’aria aperta. In India, infatti, circa il 70%delle case è sprovvista del bagno. (Dati UNICEF) La mancanza di servizi igienici in India arriva a essere persino un problema di sicurezza per le donne. Come ha dimostrato lo stupro di due minorenni nel 2014, assalite in un villaggio dell’Uttar Pradesh dopo che erano uscite per andare a fare i loro bisogni in un campo. Una pipì può trasformarsi in un incubo. E così, dopo anni a promuovere i benefici igienici dei water, ora gli Stati Indiani e le...

“Carissima Engera, Desidero esprimere la mia profonda gratitudine per l'opportunità che mi avete concesso di collaborare con voi nell'ultimo anno per migliorare l'assistenza sanitaria nelle zone rurali dell'Etiopia. L'instancabile impegno di Engera nel sostenere la nostra comunità Gurage per quasi due decenni, ha dimostrato l'importanza cruciale dell'accesso all'assistenza sanitaria nelle aree rurali. Nonostante la tenacia e la resilienza della nostra comunità, la persistente povertà e le scarse infrastrutture continuano a mettere a rischio la salute materna e infantile. Un momento fondamentale per me è stato il mio recente viaggio a Zizencho. Pur avendone sentito parlare molto, l'esperienza diretta mi ha profondamente colpito. Ho...

Galeya Rogdha è in un piccolo villaggio remoto nella regione dell’Oromia (Etiopia) raggiungibile solo tramite strade non asfaltate, in cui la maggior parte delle persone vive ben al di sotto della soglia di povertà. I bambini della comunità affrontano problemi di salute come parassiti intestinali, malnutrizione e malattie come la malaria. Non vi è alcun servizio ospedaliero nella zona, se non a 35 km di distanza, l’equivalente di cinque ore a piedi. La comunità Gumuz, originaria dell'Etiopia nord-occidentale, è stata sfollata oltre un secolo fa e purtroppo continua a subire gravi discriminazioni soffrendo di problemi di emarginazione. In risposta alla loro...

Visitando la mostra fotografica parlante NON CHIAMATEMI MORBO, può capitarti di venire travolto dalla bellezza inaspettata di un profilo di donna che emerge dal buio come una luce caravaggesca. Superato lo stupore, arriva lo sbigottimento perché osservando il profilo sottile, ma luminoso dell'abito nero sul fondo nero, salta all'occhio la gravidanza avanzata. Sì, Valentina Margio, in quella foto era reduce di due scoperte: a soli 34 anni gli era stata diagnosticata la malattia di Parkinson. E, a raffica, che era incinta di Massimo, l'uomo che amava e con il quale condivideva passioni e progetti. Ma ora, oltre ai dolori provocati dalla...

PARKINSON NETWORK: un progetto per il benessere delle persone con malattia di Parkinson. IL PROGETTO In un contesto di crescente incidenza del fenomeno e concomitante carenza di servizi dedicati, l’obiettivo del progetto è quello di accrescere il benessere delle persone affette dalla malattia di Parkinson e dei loro caregiver. Si propone l’attivazione di un network manager, figura di raccordo che, a partire da un’azione di mappatura dei servizi, sviluppa attività di promozione, coinvolgimento degli attori territoriali e orientamento degli utenti. Questa attivazione è sostenuta dalla sperimentazione di un servizio di teleassistenza infermieristica per persone con malattia di Parkinson. Il progetto prevede inoltre...

“A chi piace disegnare, a chi nuotare, chi impara le lingue, chi legge biblioteche intere, chi fa un vestito alla moda con dei ritagli per una bambola (non è da tutti eh, in pochi secondi!), un giovane aspirante dj e, infine, un collezionista di foto. Silvia, Daniele, Stefano, Franco, Paola, Wang, Catia, Dario, Antonella, Paolo. Che famiglia, eh? Sono tutti buone forchette, quindi c’è molto da fare! E le cuoche sanno di poter contare sul loro aiuto (con un occhio vigile ai bocconi più appetitosi!). Da 15 anni vivono insieme, Antonella è la prima arrivata, poi piano piano la famiglia si...

Barriere, necessità di assistenza, mancanza di una rete familiare di supporto: le vacanze per le persone adulte con disabilità non esistono, ma anzi diventano un periodo difficile che spesso solo i volontari (se anche loro non sono in vacanza) riescono a facilitare, grazie ad iniziative auto-organizzate che possano dare gioia in giornate in cui, nelle città vuote, ci sente sempre più soli! Capita anche ai 10 abitanti di Casa di Dario, una famiglia che vive insieme da molti anni a Ponte Lambro, in provincia di Como: 10 persone con diverse disabilità che condividono la quotidianità, si prendono cura della loro casa,...

"Due giorni e mi rimetto in carreggiata. Datemi il cambio e in due giorni sono a posto." No, caro Doblò, darti il cambio non basta più. Devi fermarti per il tuo bene. Hai percorso più di 290.000 km. Non possiamo permettere di perderti con "Amina & Leila" a bordo, le tue affezionate passeggere col passeggino. Ti devi fermare, caro Doblò, perché ogni due giorni 80 km di viaggio tra salite e discese ti stancano e ti logorano. E "Amina & Leila" hanno bisogno di continuare le terapie. Te le abbiamo affidate tanti mesi fa, arrivate da Herat. A 10 mesi: Amina sorda, Leila sordocieca. Te...