Roteando nasce da un idea di Marta Fabrizio alias Rotex che è in carrozzina per una malattia ossea ma ha una malattia ancora più grande ovvero la “viaggite”, da anni racconta i suoi viaggi sul web e dal 2012 ha un blog sul sito di Vanity Fair – http://rotellando.vanityfair.it/ – www.rotellando.it Nel 2012 ha girato tutta l’Italia, insieme ad un fotografo, per Vanity Fair Magazine raccontando il viaggio visto dal punto di vista del rotellato, andando a scoprire storie di disabilità e di diversità vissute con normalità, puntando l’attenzione su quello che si può fare rispetto a quello che non si...

"Essere genitori oggi significa affrontare problemi completamente diversi da quelli delle generazioni che ci hanno preceduto , padri e madri sono protagonisti di battaglie collegate al disagio , alla paura di vivere, alla difficoltà di trovare un significato che riguarda tantissimi giovani del nostro tempo. Il mestiere dei genitori attualmente contiene anche il difficile compito di contrastare i molti messaggi ingannevoli e fuorvianti che derivano dal mondo esterno , migliaia di informazioni , di idee, di comportamenti che spesso non sappiamo come vengano metabolizzate ed elaborate, ma che hanno una enorme influenza nella costruzione dell'identità. La partita che si gioca all'interno di tutti questi eventi è proprio quella dell'identità...

Durante il mese di ottobre 2015, dopo aver aiutato oltre 12000 bambini rimasti orfani durante tutta la crisi dell’Ebola, abbiamo condotto una ricerca sul campo in un Paese come la Sierra Leone, tra i 10 Paesi piú poveri al mondo e con un livello di alfabetizzazione scarso, dando voce a 2000 ragazze minorenni, con interviste 1:1 e incontri divisi in gruppi, nelle zone urbane, peri-urbane e rurali. A tutte è stato chiesto di evidenziare le barriere principali che ostacolano le loro possibilitá di frequentare la scuola, cercando di immaginare anche delle soluzioni. Molti aspetti riguardano problematiche comuni per tutte le categorie vulnerabili...

Nato come community Facebook di mutuo soccorso, il nostro progetto in pochi mesi si è già diffuso nell'ambiente del diabete poiché ha potenzialità enormi e a costo zero. Nei mesi, hanno afferito al gruppo (e quindi al progetto) varie figure professionali (anche loro diabetici o con parenti diabetici e quindi molto motivati): ingegneri, avvocati, medici ed abbiamo ritenuto di creare un'associazione ad hoc con il relativo sito. Ad oggi stiamo lavorando su molti diversi ambiti: divulgazione delle nozioni base per la gestione del diabete, divulgazione dei nuovi protocolli da seguire, creazione in casa di progetti assenti nel panorama delle tecnologie...

Il progetto "Verso l'età adulta" è rivolto a ragazzi affetti da autismo e disabilità intellettiva dai 13 anni. Esso si propone attraverso diverse attività di accompagnarli verso l'età adulta, con lo sviluppo di competenze di autonomia personale e comunicazione, ma anche abilità che possano essere spendibili in un contesto lavorativo o occupazionale. Le attività sono organizzate come laboratori di arteterapia, ortocultura, falegnameria, catalogazione di materiale. Per una crescita armonica, i ragazzi vengono coinvolti anche in esperienze di indipendenza nel tempo libero: uscite nel week end e gite lontano da casa e dalla famiglia. In tutte le attività, in particolar modo quelle relative al tempo...

Pordenone 19 Maggio 2016 La Fondazione Bambini e Autismo ONLUS dona due tablet con “vi.co Hospital” all’Ospedale di Pordenone grazie anche alla onlus “1 caffè” che ha sostenuto l’iniziativa. Presto la donazione anche all’Ospedale Cattinara di Trieste. Vengono donati oggi all’Ospedale di Pordenone da parte della Fondazione Bambini e Autismo onlus due tablet integrati con l’applicazione “vi.co Hospital” realizzata dalla Fondazione Bambini e Autismo con la collaborazione dell’Ospedale stesso. Da pochi giorni infatti “vi.co” hospital è divenuto disponibile anche per il sistema Android ed è scaricabile quindi non più solo su iPad ma anche su tablet e cellulari. I tablet donati dalla Fondazione...

L'associazione è apolitica e non ha scopo di lucro e ha, quale proprio fine esclusivo, la solidarietà filantropica e sociale. L'Associazione si propone di sostenere i bimbi affetti da patologie rare, croniche e invalidanti e le loro famiglie. Nello specifico il progetto prevede: a) di finanziare l'acquisto di apparecchiature e i progetti di terzi nonché offrire servizi sotto forma di consulenze medico-scientifiche, scambio di informazioni e di aggiornamenti per le famiglie con famigliari in stato di bisogno; b) promuovere ogni tipo di iniziativa atta a migliorare l'assistenza e la cura dei neonati e dei bambini con malattie respiratorie di origine genetica; c) fornire la propria...

La storia di Istituto Oikos in Tanzania comincia sulle rotte migratorie degli elefanti nel parco nazionale del Tarangire, in quelle terre cotte dal sole appena sotto l’equatore. Nel giugno del 1996, un gruppo di giovani zoologi che sognavano l’Africa raggiunge la Tanzania con un chiaro obiettivo in mente: applicare gli strumenti di gestione e monitoraggio della fauna alpina alla fauna selvatica africana. Durante lo studio abbiamo testato, per la prima volta in Africa, il sistema di radiocollari sugli elefanti. È stata un’operazione enorme, pericolosa e delicata, ma la abbiamo portata a termine con successo. Non solo: siamo anche riusciti a testimoniare...

Nel cuore della città di Arusha, nel nord della Tanzania, sorge il Themi Living Garden (TLG), un orto-giardino multifunzionale gestito da 30 donne a rischio di emarginazione sociale, con storie di disabilità in famiglia. Nato nell’ambito del progetto di Oikos S.A.F.E. Gardens, il TLG è oggi un’oasi verde al riparo dal frastuono della vita cittadina, in cui si respira aria pulita, si fa esperienza di biodiversità e di buona cucina. Per le donne tanzaniane, soprattutto se madri, le prospettive di inclusione sociale e di un’occupazione che garantisca loro un reddito stabile sono molto scarse. Aiutaci a trasformare il Themi Living Garden...

Viaggio Italia è l’avventura di Danilo Ragona e Luca Paiardi, anni 37 e 38, segni particolari: disabili. Da quando nel ’99, a poco più di 20 anni, il loro percorso è stato segnato da un incidente stradale che li ha costretti su una sedia a rotelle, qualcosa, non solo nel loro corpo ma anche nella loro mente, è cambiato per sempre. E se per molti l’essere paralizzati dalla vita in giù significa “la fine” di qualcosa, Danilo e Luca hanno deciso e voluto fortemente che quell’incidente rappresentasse invece per loro “un inizio”. L’inizio di una vita diversa ma ugualmente intensa, ricca, emozionante. Perché vivere (e non...