Help for Optimism -ONLUS porta avanti un Sanitation Programme sull'isola di Nosy Komba, Madagascar. E' un progetto che prevede di dotare ogni casa dell'isola di un bagno privato. L'attuale situazione sull'isola è drammatica e gli abitanti praticano Open-Defecation sulla spiaggia o nella foresta per via della totale mancanza di servizi igienici. La costruzione di servizi igienici privati rappresenta la soluzione a molti problemi: – trasmissione delle malattie oro-fecali, che a livello sanitario rappresentano uno dei problemi più tangibili ed importanti, infatti la diarrea è tra le prime cause di morte nel mondo e tutti ne sono affetti sull’isola di Nosy Komba più...

“Spazio Pinocchio” e “Spazio compiti e non solo…” sono 2 doposcuola situati nel cuore di due quartieri popolari della Zona 6 di Milano: Giambellino e via Borsi e Gola, si tratta di quartieri caratterizzati da alcune fragilità di tipo sociale ma al contempo rappresentano esempi di tentativi positivi di integrazione per i cittadini che li abitano. Spazio Aperto Servizi ONLUS, lavorando attivamente a Milano e con numerose famiglie della zona 6, ha rilevato la necessità di sostenere i bambini e ragazzi, attraverso luoghi di supporto allo studio e negli anni ha dato vita a due Doposcuola. I doposcuola “Spazio Pinocchio” e “Spazio compiti e non solo…” offrono...

Novembre 2016. Puttaparthi. Arriviamo in auto alla scuola dove studiano i nostri ragazzi. Ci stanno aspettando. Siamo circondati da un calore indescrivibile. La loro gioia è palpabile! I loro occhi ed i loro sorrisi non lasciano dubbi. Ci lasciamo avvolgere dal loro affetto. È un’emozione davvero speciale! Purtroppo la scuola pubblica in India non è nelle condizioni di dare un’istruzione adeguata: devono imparare tre lingue ufficiali: l’inglese, il telegu e l’urdu con tre alfabeti diversi! E loro hanno la consapevolezza che solo studiando potranno sperare di avere una vita diversa dai loro genitori. Vedono i loro amici o fratelli più...

La nostra volontà è continuare nel nostro progetto di adozione a distanza "ravvicinata" a Puttaparthi, permettendo a più ragazzi possibile di studiare, per riscattare la vita dei loro genitori con l'obiettivo di un futuro migliore; se ci fossero lasciti particolari, vorremmo aiutare le loro famiglie costruendo pozzi, o implementando quelli esistenti, visto il periodo di siccità che ormai sta distruggendo raccolti e frutteti. E poi continuare la collaborazione col reparto di neurochirurgia del Regina Margherita, con l'acquisto di strumentazioni di supporto alle équipes mediche....

Ca’Leido inizia a prendersi cura, dal punto di vista educativo, del bambino autistico nella fascia di età 4-6 anni. Ad oggi già 10 ragazzi con autismo della nostra Comunità sono diventati maggiorenni e sono usciti dal circuito scolastico. La presenza di giovani adulti ha fatto emergere la necessità di creare attività non più semplicemente didattiche ma anche lavorative, al fine di continuare ad aumentare le abilità prassiche e cognitive dei soggetti, ma anche di iniziare a costruire un progetto di vita per questi giovani ormai adulti. Da questi bisogni nasce il progetto della fattoria con doppia valenza, sociale e didattica, (progetto “Chi...

Il progetto che l'Albero di Kery intende presentare alle Amministrazioni Locali consiste nella messa a dimora di un frutteto cittadino ad uso pubblico, del quale l'Albero di Kery, tramite i propri volontari, si occuperà della realizzazione e manutenzione. Il progetto prevede un autofinanziamento tramite erogazione di corsi base di giardinaggio e di lavorazione dei frutti finali (marmellate, torte). La maggior parte dei frutti prodotti verrà invece messa a disposizione di altre associazioni (Caritas, mense sociali) che si occupano della distribuzione del cibo alle fasce più deboli della popolazione. E' un progetto impegnativo, che spaventa le amministrazioni locali, ma noi siamo certi di potercela...

Perché non si debba più dire : "Non c'è più niente da fare"! Informare, ascoltare, orientare, aiutare: sono questi per noi i punti cardine che integrano l’assistenza per malati terminali e le loro famiglie. Per questo è nato il Centro di Ascolto “TI ascoltiAMO”, gestito da operatori qualificati, alcuni dei quali con esperienza nell'ambito della palliazione, della terapia del dolore, della psicologia e altri adeguatamente formati come operatori di ascolto e segreteria. Attraverso la relazione di ascolto già dal primo contatto l’operatore offrirà una prima risposta a breve termine, seguirà la presa in carico della persona e del suo caso e...

Ci sono malattie terribili, degenerative e al momento incurabili per le quali il Centro Nemo rappresenta una concreta speranza di presa in carico. Sono le malattie neuromuscolari come SLA, SMa e Distrofie neuromuscolari. Proprio perché degenerative, per queste malattie il fattore tempo è cruciale. È per questo che l’intervento tempestivo e continuativo è fondamentale. Per preservare il più a lungo possibile l’autonomia della persone, è necessario intervenire sulle funzioni motorie, su quelle cognitivo-comunicative e, al contempo, affiancare la persona e la famiglia da un punto di vista psicologico e socio-relazionale. Il Centro Clinico Nemo ha quindi bisogno dell’aiuto di tutti per...

Allo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) ci sono tanti ragazzi diventati adulti troppo in fretta. Uno degli ospiti più anziani è Senai, eritreo, 48 anni, che ho incontrato il 4 novembre scorso. Senai ha lasciato in Eritrea le sue tre bambine e la moglie Semira, la casa, tutto. Mi ha raccontato che partire è stato come farsi strappare il cuore dal petto, ma non aveva scelta. Quando gli ho chiesto perché ha mormorato che non voleva dirlo. Come tanti in fuga da drammi per noi difficili da immaginare, Senai ha affrontato il mare su uno dei ‘gommoni...

"Sono Lamin, vengo dal Gambia, cucinare è la mia vera passione, voglio fare il cuoco. Tre anni fa sono arrivato in Italia, non me la sento adesso di raccontarti perché sono partito. Ho imparato l'italiano, voglio continuare a studiare per trovare un lavoro e fare una vita onesta." In Italia i migranti, anche quelli a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato o altro titolo di protezione, hanno scarse opportunità di inclusione e restano in gran parte emarginati. Per loro è difficile inserirsi nel tessuto sociale e dare un contributo all’economia della nazione. C’è il rischio che restino ‘corpi estranei’, si...