Segretariato sociale per le famiglie in carico al Centro Spina Bifida di Niguarda Il servizio di segretariato sociale, a cura di un’assistente sociale esperta del mondo della disabilità, risponde alle necessità di ascolto, informazione e orientamento rivolto alle famiglie dei piccoli pazienti affetti da Spina Bifida afferenti ad A.S.B.I.N. ODV. L’attività di supporto consente alle famiglie di conoscere quali possibilità vi sono in termini di opportunità, servizi e prestazioni sociali. L’ascolto e l’analisi dei bisogni permetterà di individuare le giuste soluzioni e di informare ed orientare chi ne ha necessità verso i servizi più rispondenti. In particolare, le attività previste dall'iniziativa sono le...

IL CONTESTO Il quartiere CeRes di Cento (FE), costruito negli anni ’70, si sviluppa su due ali parallele di alti edifici in cemento. Negli anni ha accolto famiglie locali, emigrate dal Sud Italia e provenienti da paesi esteri: Italia, Marocco, Pakistan, Bangladesh, Est Europa vivono e convivono quotidianamente. Esercizi commerciali, molti in disuso, sono segni scoloriti di un tempo sospeso. È qui che Strade APS sogna di creare uno spazio di aggregazione socioeducativa di quartiere. Dal cemento, anche secco e compatto, possono nascere fiori se il sole riesce a riscaldare le loro piccole radici e dar loro la forza di creare solchi e...

Sostenibilità, educazione ambientale, educazione alimentare: parole che ricorrono spesso sui media, ma quanto ne sono a conoscenza i nostri bambini? Da questo pensiero è nato il progetto “Costruire un futuro: bambini e sostenibilità”, una serie di laboratori che insegnino a bambini dai 3 ai 12 anni ad affrontare con maggior consapevolezza questo tema, con focus su famiglie appartenenti a fasce fragili che vivono in situazioni di povertà educativa nel quartiere torinese di San Salvario. Inoltre, questa iniziativa vuole andare a smuovere e riempire quella situazione di isolamento che la pandemia ha generato, una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute...

Vorrei raccontarvi una storia. Una storia legata alla nostra ultima missione umanitaria in Nepal. Dicembre 2022, Kathmandu. Siamo arrivati da poco a Chhori, il centro anti tratta tutto al femminile nato nella capitale del Paese per salvare bambine, ragazze e giovani donne dallo sfruttamento sessuale commerciale. A Chhori incontriamo Keitan, una bambina di 13 anni ospite del centro. Keitan ci stringe la mano e, con gli occhi che brillano di una luce particolare, dice di volerci raccontare la sua storia, il motivo per cui si trova in quel luogo. Keitan fin da piccolissima è stata vittima di molestie da parte del padre. Lo...

Chhori è un centro anti-tratta che opera a Kathmandu, capitale del Nepal, e che si occupa di aiutare tutte quelle ragazze, bambine e donne che sono vittime di traffico di esseri umani, violenza, sfruttamento e prostituzione forzata. Il centro, attivo dal 2013 e gestito esclusivamente da donne, fornisce alle vittime un luogo sicuro in cui vivere e assistenza sia legale che psicologica. L’obiettivo del centro è quello di aiutare le vittime a riprendersi completamente dal trauma subito e garantire loro un futuro una volta uscite dal centro. Per fare ciò, Chhori mette a disposizione delle vittime delle attività educazionali e dei...

“Mi chiamo Lorena, mia figlia ha da poco compiuto 18 anni e da quando ne aveva due facciamo parte dell’associazione Occhi per Comunicare. Abbiamo voluto chiamare la nostra associazione Occhi per Comunicare ODV perché i nostri figli speciali non hanno comunicazione verbale e nel loro sguardo, talvolta fugace, racchiudono un’infinità di parole e desideri. Siamo un gruppo di genitori di Roma con figli affetti dalla Sindrome di Angelman, una sindrome rara e difficile da diagnosticare, soprattutto in età neonatale o in primissima infanzia. Crescendo i nostri figli speciali abbiamo conosciuto gli aspetti più complicati legati alla Sindrome di Angelman: il grave ritardo psicomotorio,...

Occhi per Comunicare ODV opera sul territorio romano ormai da diversi anni con l’obiettivo di creare uno spazio inclusivo per soggetti disabili con deficit comunicativi e relazionali, proponendo attività esperienziali e piacevoli utili a rafforzare in modo positivo l’identità di ognuno. Il progetto è rivolto principalmente a bambini e giovani adulti affetti dalla Sindrome di Angelman e patologie similari, ma in questo momento vengono seguite anche persone con Sindrome di Rett, ATR-x, Quadriplegia non specificata, Tetraparesi congenita, Polimicrogiria perisilviana bilaterale congenita con epilessia farmaco-resistente. Esse non consentono lo sviluppo di un linguaggio orale sufficiente ai loro bisogni comunicativi e pertanto l’intervento...

Quando Elisa, all'età di 11 anni, ha varcato le porte della scuola media con il suo zaino nuovo, non immaginava di sentirsi così disorientata da un ambiente che le appariva tanto ostile e spaventoso da dargli l’impressione che quello zaino si appesantisse giorno dopo giorno, non per i libri, ma per il peso di un disagio crescente che si stava annidando nel suo cuore. Così ad Elisa comincia a mancare l’aria: “come si fa a respirare?”, è un pensiero che diventa ricorrente. Mentre i genitori interpretano la sua sofferenza come "troppa sensibilità" o "una fase passeggera", Elisa si inabissa in uno...

CONTESTO DI REIFERIMENTO Gli ultimi studi evidenziano chiaramente che in Italia i giovani stanno soffrendo. L’analisi Censis 2022 descrive una generazione di invisibili, spenti e sfiduciati, sempre più preda di agorafobia, depressione e disturbi dell'alimentazione, che dopo la pandemia guarda con ancora più pessimismo al futuro. Tra i dati più impattanti troviamo: il 48% ha sviluppato una sorta di agorafobia, paura di frequentare luoghi affollati; il 47% si percepisce fragile; il 12,7% abbandona la scuola; il 32% si sente solo, quota che sale al 39% tra i giovanissimi, specie se vivono in piccoli Comuni. Per Eurostat, in Italia ogni anno 110.000 alunni sono...

“Ricordo ancora l’emozione della prima volta sulla neve con l’associazione Sporting Spirit Ski Team Disabili Lombardia APS. Ero impaziente di provare un weekend in montagna con quel team che per un anno intero di ricovero in ospedale avevo visto solo nelle foto in bacheca all’ingresso dell’Unità Spinale. Non avevo timore, nonostante il mio scarso equilibrio, perché vedevo gli organizzatori e gli accompagnatori preparati e volenterosi nell’aiutarmi in tutto. Dopo le prime discese accompagnata ho imparato a gestire da sola qualche curva e da lì non ho più smesso!!! Ogni anno attendo la pubblicazione delle date dei corsi per tornare a mettermi alla...