Il Progetto nasce dall’incontro tra gli sportelli psicologici Le Stanze di Alice, che dal 2007 hanno accolto ad Alpignano, Caselette, Rivoli e Druento, più di 450 persone e l’associazione Le Ali di Wen, che propone una chiave di lettura socio-antropologica al fenomeno della violenza di genere insieme all’approccio olistico e multidisciplinare. I temi fondamentali condivisi sono la polarità tra maschile e femminile e il contrasto a ogni tipo di violenza, fisica e/o psicologica. Soltanto se uomini e donne faranno insieme un percorso e metteranno in discussione abitudini e stereotipi sarà possibile realizzare un cambiamento psicologico e culturale profondo nella relazione tra i...

"Osteosarcoma: sostegno psicologico all’invalidità, alla disabilità acquisita e al rischio psicopatologico nei pazienti in età evolutiva". Si tratta di un intervento che prevede la collaborazione tra A.I.S.OS. e l' Istituto di Neuropsichiatria Infantile di Roma per l’assessment e la psicoterapia breve di sostegno in pazienti di età pediatrica (0‐ 15 anni) affetti da osteosarcoma. Sviluppo di protocolli specifici di assessment diagnostico; percorsi di psicoterapia breve effettuati presso il Dipartimentto di Neuropsichiatria Infantile; sostegno alle famiglie; supervisione dell’approccio psicologico al bambino da parte dei diversi specialisti e strutture responsabili della cura. Tra i risultati attesi abbiamo : Costruzione di un modello di intervento specifico...

Era il 2013 quando decisi di andare in Perù a conoscere il popolo Shipibo che vive lungo il fiume Ucayali, nell’Amazzonia peruviana. Di loro sapevo che da sempre abitano la foresta e che mantengono orgogliosamente le loro tradizioni e le loro conoscenze ancestrali legate al mondo della natura. La loro ricchezza è rappresentata dalle piante, di cui conoscono ogni proprietà curativa e che utilizzano per guarire un’infinità di patologie, fisiche e psicologiche. Avevo letto molto sullo sciamanesimo e sulla possibilità di essere trattati da medici-curanderos che guariscono attraverso rituali cerimoniali e la somministrazione di piante medicinali e maestre. Partii con tanta curiosità...

L’Associazione Arcobaleno lavora sul disagio minorile conclamato e su famiglie in difficoltà ed opera in convenzione con il Centro dei Servizi alla Persona del Comune di Ferrara (Servizi Sociali). I minori vengono seguiti in strutture semiresidenziale dove si forniscono i seguenti servizi: mensa, doposcuola, supporto psicologico-affettivo, momenti ludici, gite, vacanze estive ed invernali, progetti ad hoc, guida all’utilizzo uffici della pubblica amministrazione, guida all’inserimento nel mondo del lavoro. L’Associazione partecipa ed è promotrice, insieme ad altre organizzazioni, di diversi progetti sempre riguardanti i minori, sia in stato di disagio che non....

Nii Juinti è un progetto già in atto, si tratta di una scuola-convitto il cui scopo è quello di dare un luogo ai bambini con scarse risorse, rispondendo alle loro esigenze basiche di alloggio, nutrimento, vestiario e di educazione. In questo modo ai bambini che vivono in condizioni difficili e con poche possibilità di sviluppo delle proprie potenzialità, viene data la possibilità di seguire un percorso di crescita pur rimanendo vicini alla propria famiglia che vive nella stessa comunità o in comunità limitrofe. Si tratta di famiglie che per mancanza di strumenti non riescono a provvedere ai bisogni e allo...

Incremento produzione agricola per il sostegno della "Casa dei Bambini".Ampliamento del pozzo esistente,acquisto serbatoio supplementare per l'acqua,acquisto pompa sommersa,impianto elettrico e pannelli solari,impianto di irrigazione capillare,preparazione terreno, acquisto sementi ed alberi da frutto...

La Fondazione Emmaus per il Territorio Onlus, nata ad Alba nel 2013, ha lavorato in questi anni per sensibilizzare la collettività locale alla problematica del Dopo di Noi per favorire l’autonomia di persone con disabilità adulte e progettare insieme alle loro famiglie forme di convivenza in famiglia o in strutture adeguate che possano garantire un futuro sereno alle persone con disabilità. Il dopo di noi è un argomento complesso, che coinvolge delicatissimi aspetti emotivi, ma anche concreti problemi giuridici, economici, assistenziali ed abitativi: attraverso interlocutori qualificati, la fondazione intende orientare i famigliari ad un progetto globale di vita privilegiando la...

Gruppo Diapason – Corpo Musicale Don Sennhauser Grumello del Monte PROGETTO ACCORDIAMOCI Un piccolo assaggio L’esperienza del Gruppo Diapason è difficile da raccontare, perché va vissuta, ascoltata, guardata, attraversata. Mettere in parole una realtà fatta di musica, emozioni, relazioni, armonie è tutt’altro che semplice, e non sarà mai abbastanza esaustivo. Per questo vi invitiamo a guardare un video in cui potete vederci all’opera, così da vivere per qualche minuto questa nostra esperienza insieme a noi. Cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=Sb7LEsdKFaw Obiettivo Con questa raccolta fondi intendiamo raggiungere la copertura economica per poter acquistare degli strumenti ad arco (violini, violoncelli e contrabbassi) ed un’arpa per il Gruppo Diapason, un corso di musica...

Con questa raccolta fondi intendiamo raggiungere la copertura economica per poter acquistare degli strumenti ad arco (violini, violoncelli e contrabbassi) ed un’arpa per il Gruppo Diapason, un corso di musica da camera che si rivolge a bambini, ragazzi e adulti diversamente abili che hanno qui l'occasione di avvicinarsi ad un'esperienza musicale di gruppo. Si tratta di un'opportunità molto significativa, dal momento che promuove uno sviluppo umano, musicale, relazionale e sociale a diversi livelli. Il progetto è nato nel 2010 all’interno del Corpo Musicale Don Sennhauser di Grumello del Monte e negli anni è cresciuto e si è consolidato, portando a traguardi notevoli. Obiettivo per il futuro è quello di...

José era un ragazzino che viveva in strada vendendo mandioca e i pochi soldi che guadagnava li dava alla mamma ammalata. La prima volta che lo vidi indossava pantaloncini così lisi da essere quasi trasparenti e stava lì, in piedi con la testa china e gli occhi bassi. Suor Antonieta, disperata mi racconta che José aveva modificato la sua carta d'identità: aveva tredici anni ma voleva essere più grande, così il 3 diventò un 7,rendendo il documento non valido. Risultava quindi impossibile iscriversi a scuola e il giorno dopo scadeva il termine per farlo. Rischiava di saltare l'anno e probabilmente anche...