L’Hospice Pediatrico definisce Necessità, Priorità e Progettualità e l'Associazione Braccio di Ferro RfE lo sostiene! Progetti per la famiglia e il benessere quotidiano 1. Progetto di Rimborso spese sanitarie Per dare un sostegno economico alle famiglie in difficoltà, le Associazioni sostengono le spese per acquisto di presidi necessari per il benessere del bambino, quali: farmaci non rimborsabili con i normali canali del Sistema Sanitario, materiale specifico per il bambino non acquistato dal SSN o da sostenere in parte per il suo acquisto (esempio saturimetri, aspiratori delle secrezioni, pompe, macchina della tosse, Pep mask, concentratore di ossigeno, carrozzine elettriche, passeggini con posture ad hoc,...

CLIMB FOR INCLUSION L’ARRAMPICATA PER L’INCLUSIONE SOCIALE “Arrampicare è un modo speciale di fare sport tutti insieme. Salire verso l’alto ci rende più sicuri e fiduciosi: in noi stessi e nei nostri compagni perché si arrampica sempre in due e assicurare la salita del nostro compagno ci rende più responsabili. Calzare le scarpette, indossare l’imbrago e fare il nodo alla corda sono i riti che ci fanno sentire sportivi veri, quali siamo! Durante i corsi siamo un gruppo unito, senza differenza tra chi è più o meno bravo perché tutti abbiamo punti di forza e di debolezza. Nella squadra “SpecialTeam”, poi, ci confrontiamo con amici che...

Don Redento Tignonsini, sacerdote bresciano nato nel 1933, era appena tornato da una missione in Africa con il popolo nomade dei Rendille nel deserto del Kenya che l’aveva impegnato per sette anni. Nel frattempo erano arrivati gli anni ’70 e con essi un nuovo mondo giovanile colpito gravemente dalla tossicodipendenza da eroina, un fenomeno concentrato in particolare nelle fasce più giovani della popolazione. Era da poco passato il periodo del ’68 e il mondo era in subbuglio, con esso anche i giovani sollecitati e messi in crisi dallo sballo in tante e diverse forme. Nel 1976, nasce la cooperativa di Bessimo...

Il progetto Casa Giglio si prefigge l’obiettivo di diventare condominio solidale in grado di ospitare tutti quei genitori che hanno bisogno di cure specialistiche per i propri figli ma che se dovessero pagare l’alloggio, non avrebbero la possibilità di curarli.  le famiglie potranno riposarsi per affrontare meglio il percorso ospedaliero dei propri bimbi, trovando supporto per affrontare la situazione difficile e delicata che stanno vivendo. Gli spazi sono stati strutturati e arredati in maniera semplice ma funzionale e accogliente, anche per i diversamente abili, facendo tesoro dell’esperienza di accoglienza accumulata nei primi 17 anni di attività dell’associazione. Questo spazio è suddiviso...

“Vado a vivere con gli amici” è un progetto di sostegno alle persone adulte con disabilità che hanno il desiderio di emanciparsi dalla famiglia d’origine e il bisogno di trovare la loro “casa” definitiva. Spazio Aperto Servizi gestisce sul territorio di Milano 10 Case per adulti con disabilità. Si tratta di un modello di housing sociale caratterizzato da: abitazioni in contesti residenziali o condomini che facilitino la socialità e il contatto con i servizi offerti dal quartiere spazi e arredi propri di “una casa”, di un appartamento condiviso da più inquilini e personalizzato secondo esigenze e gusti di ciascun abitante; coabitazione di una...

“Tutto nasce in un pomeriggio di settembre, quando dopo un acquazzone , io con i miei collaboratori decidemmo di scendere al parco , a fine giornata per sentire l’odore dell’erba bagnata dopo una torrida estate . Poco distante da noi , fui attratto da un bimbo che gridava alla mamma – Mamma guarda , L’arcobaleno-. Stetti li a guardare i suoi occhi luminosi per qualche istante, e non potei fare a meno di sperare che quel bimbo con il naso all’insù , potesse capire e convincersi un giorno che quel gioco di colori non era solo un fenomeno atmosferico ma...

“È un bel pomeriggio di sole e sono seduto sul bordo della piscina del villaggio che ospita i ragazzi della Niemann Pick che sono in acqua con le famiglie e gli altri volontari. Sto per entrare anch’io in acqua, ma per un attimo mi fermo a guardare questi papà e queste mamme che giocano e scherzano con i loro figli come farebbe una famiglia qualsiasi...

CHE COS'E' LA LOCOMOTIVA SOLIDALE ? L'idea nasce dalle esperienze di vita vissuta sia sul lavoro che nel privato. Vogliamo far salire le persone sul nostro treno per un viaggio dentro se stessi, riscoprendo le loro risorse rimaste inespresse o soffocate da condizioni lavorative demotivanti. Per fare ciò, inizialmente accoglieremo piccoli gruppi accompagnandoli in un percorso integrato , tale da far emergere nuove energie e motivazioni. La locomotiva sarà guidata da una psicoterapeuta ed una psicologa clinica. Alla fine del viaggio le conduttrici, in base alle attitudini professionali emerse, indirizzeranno i "passeggeri" verso dei corsi di formazione mirati. Ma la locomotiva non passa una volta...

Il Metodo Luckyleo: lettura ad alta voce per la prima infanzia e l'infanzia con la mediazione dei cani e pets attraverso gli Interventi Assistiti con Animali (già pet therapy). Progetto: “Leggere con il Cane” Il progetto sviluppa e applica un metodo pedagogico innovativo, dal nome Luckyleo, nell'ambito della pet therapy. Il Metodo sostiene lo sviluppo dell'alfabetizzazione sin dalla nascita attraverso lo strumento della lettura ad alta voce, associando la pet therapy. Il metodo ha l'obiettivo di sostenere la genitorialità, i benefici dell'uso costante della lettura ad alta voce e la presenza dell'animale, la conoscenza e l'amore per la natura.  Sostenere l'alfabetizzazione significa...

Il progetto intende promuovere e avviare nuovi pensieri e azioni di inclusione della disabilità, contribuire a ridurre pregiudizi o ritrosie nei confronti della disabilità ed a promuovere la cultura del disabile come risorsa, attraverso le attività di incontro che consentono alla comunità di comprendere le potenzialità e le risorse delle persone con disabilità oltre che volerne sostenere le famiglie. Vogliamo creare un "ristorante" in cui incontrare le persone che ci vogliono conoscere, portare i nostri parenti e dirgli, per una volta: ”oggi la cena la offro io.” Non saremo più un servizio a carico della comunità, ma saremo un servizio...