Inside/Out sharedfood: la solidarietà è servita   Una tavola “simbolica” che è stata allestita alla fine di marzo con una serie di eventi: pranzi, cene, ecc. per condividere attraverso il cibo valori, sapori e saperi. E’ questa l’idea di Micol Ferrara che prende le mosse dall’esperienza della cooperativa sociale “Officina Creativa” di Luciana Delle Donne. Officina Creativa, si legge nella sua mission, “considera le differenze tra le persone come un valore aggiunto e si adopera per trasmettere un sentimento di fiducia e di entusiasmo in coloro che vivono una situazione di disagio o di svantaggio sociale”. E ancora, con una attenzione particolare...

Il progetto di realizzazione di un forno a Gabia permetterà di impiegare giovani, contribuirà alla lotta contro la fame e aumenterà la coesione sociale nel villaggio. L'instabilità politica che conosce la Costa d'Avorio dalla fine degli anni 1990 ha raggiunto il suo parossismo con la recente crisi post elettorale; essa continua a lasciare postumi, come la disoccupazione giovanile. Questo ultimo ha raggiunto proporzioni sconcertanti in un contesto di povertà generalizzata. Le cause di questa disoccupazione sono conosciute: il deterioramento del clima sociopolitico principalmente, ma anche l'incremento demografico, l'incapacità del mercato del lavoro ad assorbire le onde successive di diplomati che provengono ogni...

“Bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”. Peppino Impastato Il progetto prevede il coinvolgimento di un gruppo di ragazzi adolescenti maschi e femmine dai 12 ai 18 anni per un totale di 25 minori. Noi crediamo che le attività ludico-ricreative siano uno strumento concreto per combattere le situazioni di povertà educativa attraverso l'educazione al bello, alla cultura ed alla condivisione. I nostri ragazzi devono aprirsi al mondo in modo positivo e gratificante, questo perché hanno bisogno di ridere e di essere felici anche...

Nel 2017, l’AIFI ha lanciato un nuovo progetto : “Un Farmaco Può Salvare Una Vita”, in collaborazione con il “Centro Missionario Medicinali” – Onlus di Firenze. Il progetto si propone di raccogliere farmaci e sanitari da farmacie, privati, medici, operatori scientifici, case farmaceutiche… per donarli ai poveri e alle persone disagiate che si trovano in condizioni di povertà assoluta o relativa sia bambini che adulti . La nostra associazione si ispira all’azione missionaria della Chiesa cattolica che è rivolta a tutti gli individui senza alcuna discriminazione. L’AIFI opera, fornendo aiuto amorevolmente a chiunque necessiti di cure. Milioni di persone, soprattutto nei paesi sud...

La tossicodipendenza in Italia è un problema sempre più diffuso e di difficile lettura che permea tutti i tessuti sociali, da quello famigliare a quello lavorativo. Quest’ultimo, in particolare, è un ambito che richiede determinate prestazioni e risultati, e tutto ciò che potrebbe mettere a rischio il raggiungimento degli obiettivi è particolarmente disapprovato dai datori di lavoro. Ci sono ancora determinate situazioni che in generale le azienda fanno fatica a comprendere e gestire, e nonostante esistano tutele nei confronti dei lavoratori che presentano questi problemi, la paura di essere stigmatizzati e allontanati da tutti fa sì che le persone preferiscano tenersi...

La cooperativa sociale “Spazio Incontro Onlus” è impegnata attualmente nella realizzazione del progetto “SOTTO-SOPRA”, che prevede la gestione di una struttura concessa in comodato d’uso gratuito dal comune di Ausonia in località Selvacava, della quale la cooperativa sta curando la ristrutturazione, per la creazione di un polo multifunzionale rivolto a minori, giovani, famiglie e comunità. La scelta del luogo non è casuale, difatti la realtà territoriale di Selvacava evidenzia diversi livelli di criticità connessi al disagio socio economico soprattutto rispetto alle categorie più fragili e svantaggiate ( dispersione scolastica, disoccupazione giovanile, povertà culturale) . Il vostro contributo servirà pertanto all’avvio di una...

"E…state insieme è un progetto che rende possibile, rimanendo in famiglia, un'esperienza di socializzazione e condivisione delle esperienze, arricchita da momenti formativi che offrono soluzioni concrete ai bisogni reali dei pazienti. Circa 25 famiglie di malati rari trascorreranno una settimana in un villaggio turistico - totalmente accessibile - in una località marittima. Le famiglie potranno qui confrontarsi sulle loro problematiche, scambiarsi informazioni utili per la cura e la gestione domiciliare del malato, andando così a creare un vero e proprio gruppo di auto-mutuo aiuto. Si terranno altresì lezioni teorico-pratiche su argomenti inerenti la cura domiciliare del paziente, si forniranno aggiornamenti...

Per il 2019 LetWomen sarà impegnata in un progetto di cooperazione in Etiopia, insieme ad organizzazioni che operano in loco, per creare momenti di formazione ai gruppi di donne che vivono nelle zone rurali del Tigray. Parallelamente, cercheremo di insegnare alle donne come confezionare gli assorbenti lavabili, provando ad avviare piccoli laboratori di autoproduzione per la comunità. I gruppi di donne saranno accompagnate da due ostetriche e da una sarta, con l'obiettivo di favorire il dialogo, lo scambio di esperienze e la condivisione di timori, paure e pregiudizi legate al ciclo mestruale350...

Spesso la separazione di una coppia o la perdita del lavoro di uno dei due genitori, comportano un momento di grande fatica economica e personale che coinvolge tutta la famiglia. L’Impronta vuole dedicare un APPARTAMENTO per tutte quelle donne che hanno figli e si trovano in un momento difficile, per aiutarle a rilanciarsi e risollevare se stesse e la loro famiglia verso una vita migliore. L’Appartamento dedicato a queste donne con figli si trova al primo piano . E’ composto da un soggiorno; una cucina abitabile; 4 camere e 4 bagni (in camera). Ciascuna camera può accogliere una mamma con 2...

Grazie al sostegno di persone generose ed imprenditori illuminati, sono ormai 57 le famiglie seguite da Ca’Leido.Finalmente le famiglie e le persone con autismo qui trovano risposta adeguata ai loro bisogni: esse vengono seguite e sostenute in tutte le fasi della vita. Per queste ragioni la struttura esistente è diventata piccola e quindi, a partire da luglio 2018, sono iniziati i lavori di costruzione della seconda sede Ca’Leido; attualmente stiamo realizzando gli impianti idraulici ed elettrici. La nuova sede non sostituirà la precedente ma al contrario sarà possibile rispondere sempre meglio e con sempre maggiore qualità ai bisogni dei bambini...