“Mi chiamo Antonella e vorrei lasciarvi la mia testimonianza. Le “Stanze di Ale” sono un mondo che tutti dovrebbero conoscere. Così come tutti dovrebbero entrare in contatto con la Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale Onlus. Mia figlia è nata con 5 macchioline sparse sul corpo. I primi mesi non capivamo cosa fossero. Mio marito ed io quasi non ci preoccupavamo. Poi iniziammo ad avere qualche sospetto e timore. Ma non sapevamo cosa fare, a chi rivolgerci. Un giorno ci imbattemmo in un messaggio della Fondazione Alessandra Bisceglia. Abbiamo così scoperto l’esistenza di una realtà vivace e attenta, animata da persone serie ed empatiche, che dal 2009 si occupano di ricerca scientifica, ma soprattutto di diagnosi, cura e supporto anche psicologico nei confronti delle persone affette da malattie rare. Ci si è aperto un mondo fin dal primo incontro con le volontarie e collaboratrici, con la psicologa e con uno degli specialisti della Fondazione. Ci hanno accolto con amore e professionalità. Quel giorno abbiamo capito di non essere più soli e, soprattutto, avevamo una diagnosi per la nostra piccola. Con la Fondazione abbiamo iniziato un cammino lungo, difficile, che però non ci ha affaticato. La nostra piccola oggi sta bene, grazie al grande cuore di ViVa Ale. La dolcezza, l’attenzione, l’amore e la passione che ci hanno donato sono rimaste dentro. Consiglio a tutti di leggere la storia di Alessandra Bisceglia e della Fondazione nata in sua memoria. Ale era una ragazza esemplare, solare, bella che, nonostante una rara malformazione vascolare, è riuscita a diventare giornalista e ad affermarsi nella sua pur breve vita. Vorrei che la storia di resilienza di Alessandra fosse un esempio per tutti. Non finirò mai di ringraziare la Fondazione, una realtà che aiuta concretamente le persone affette da malattie rare o da malformazioni vascolari e molto spesso hanno difficoltà anche nel ricevere una diagnosi.”
La storia di Antonella e della sua piccola di cinque anni
Nessun Commento