PER TOGLIERE UNO DEI TANTI OSTACOLI CHE SI TROVANO SULLA LUNGA VIA PER LA GUARIGIONE DALLA MALATTIA EMATOLOGICA
L’Ematologia di Verona chiede di sostenere un progetto di ricerca sulla diagnosi precoce delle infezioni fungine che prevede la collaborazione della Microbiologia e della Pediatria Oncologica dove fanno i trapianti e curano le leucemie dei bambini (al 8° piano dell’ospedale di B.go Roma).
Questa ricerca è importante perché l’ammalato, durante le chemioterapie, che prevedono lunghe degenze, va incontro ad una fase di in cui è completamente privo di difese immunitarie che si chiama “Aplasia”. Dura parecchi giorni e in questo periodo l’ammalato è in balia delle infezioni: anche le più banali per lui possono essere letali. Le più pericolose sono quelle fungine. Riuscire ad individuare precocemente un’infezione significa ridurre al minimo i danni sull’organismo già debilitato dalla malattia e dalla chemioterapia. Il progetto di ricerca che sostengono mira ad individuare dei test diagnostici che riescano a scoprire l’infezione precocemente, prima che si manifesti.
Il progetto di ricerca ha una durata di due anni e costi molto sostenuti.
Ogni euro raccolto per questo progetto significa fornire ai medici uno strumento in più per togliere uno dei tanti ostacoli che si trovano sulla lunga via per la guarigione dalla malattia ematologica.
Grazie alla generosità dei nostri associati, di tanti cittadini, di enti ed istituzioni l’associazione LE.VISS.ha già raccolto e consegnato all’ematologia di Verona 20mila euro destinati al progetto.
totale raccolta
0€
71
Kit Cibo
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Kit Cibo + Igiene Personale
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caffè offerti
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colazioni offerte
LE.VISS.Associazione di volontariato LEucemia VISSuta
Le.Viss. nasce come associazione di volontariato per dare sostegno a 360° all’ammalato ematologico e ai suoi familiari. Il paziente ematologico non ha solo bisogno di cercare donatori di cellule staminali, ma ha bisogno di persone che diano informazione sulla nuova condizione e lo sostengano, lui e la sua famiglia, psicologicamente, ma anche con il confronto, l’accoglienza e la vicinanza fin dal momento della diagnosi, che rappresenta il cambiamento improvviso e inaspettato.