PROGETTO “LA GIRANDOLA”
Il progetto “La Girandola” ha l’obiettivo principale di organizzare due laboratori di teatro sociale, per persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo in età adulta e in età evolutiva che frequentano rispettivamente il Centro diurno Giovanni Caressa e il Centro di Riabilitazione Leucosia, gestiti dalla Fondazione Anffas Salerno Giovanni Caressa Onlus, a Salerno.
Per troppo tempo le persone con disabilità sono state considerate e trattate, purtroppo, come dei “pesi” per la società. La conquista di “categoria di persona” è una conquista recente, frutto degli sforzi, del coraggio e della tenacia di tante famiglie, di tanti operatori, di tanti servizi e, soprattutto, di tante persone che convivono con la disabilità. Alla base di questa idea progettuale c’è, appunto, la capacità dei servizi di essere garanti di tragitti di compimento esistenziale per le persone con disabilità e non solo luoghi di tutela delle condizioni sanitarie o delle competenze cognitive o delle abilità di tipo motorio o professionale.
Il punto di partenza è il riconoscimento dello status di persona per chi vive con una disabilità e la ricerca di sostegni adeguati ad accompagnare i loro tragitti di vita e la coltivazione della loro felicità all’interno del contesto sociale nel quale vivono.
La Fondazione vorrebbe organizzare dei laboratori di teatro sociale che siano momenti aggregativi, inclusivi e d’incontro, sia all’interno che all’esterno degli spazi fisici del centro diurno e riabilitativo che spesso rischiano di diventare luoghi separati dalla realtà sociale e finiscono per essere dei “parcheggi”.
Attraverso la pratica laboratoriale e attraverso figure specifiche quali una regista, un’operatrice in teatro sociale, un musicista e una scenografa si vuole cercare di sviluppare un progetto capace di favorire e incoraggiare processi di “de-istituzionalizzazione” delle persone con disabilità volti sempre più all’accrescimento della loro autonomia, del loro empowerment e della loro qualità di vita.
LABORATORIO PER PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA E DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IN ETÀ ADULTA
Il laboratorio sarà articolato in incontri settimanali che verteranno sull’applicazione di tecniche teatrali, giochi espressivi, musicoterapia, movimento scenico, rilassamento, drammatizzazione e successivamente la fase di costruzione di uno spettacolo. Le attività di laboratorio saranno affiancate da attività integrative al percorso come ad esempio ballo, canto, realizzazione di scenografie e di costumi che serviranno alla messa in scena dello spettacolo dal vivo.
La finalità principale è quella di favorire il benessere psico-fisico e sociale della persona con disabilità all’interno di un’esperienza educativa al fine di ricercare dentro di sé nuovi strumenti e competenze comunicativo-relazionali e accrescere la capacità di instaurare relazioni interpersonali.
LABORATORIO PER PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA E DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO IN ETÀ EVOLUTIVA
L’animazione teatrale fa parte dell’esperienza di un bambino sin dai primi anni di vita, quando gioca senza saperlo a fare teatro, trasformando oggetti in animali da cavalcare, costruendo situazioni immaginarie e assumendo ruoli diversi a suo piacimento.
Il gioco simbolico diviene allora espressione di un ricco e tumultuoso mondo interiore, un’attività ludica spontanea e divertente che permette di modificare la realtà e di creare un contesto più gratificante in cui il bambino può realizzare i suoi desideri e sdrammatizzare eventi spiacevoli.
Il Laboratorio di educazione alla teatralità, attraverso incontri settimanali, si propone di favorire il benessere psico-fisico e sociale di bambini con disabilità in relazione alla loro età evolutiva mediante la metodologia del Gioco Drammatico.
Gli obiettivi del laboratorio sono legati alla scoperta e allo sviluppo delle potenzialità creative (con particolare attenzione alla valorizzazione della fantasia e dell’espressività mimica) e della socializzazione, un contenitore di linguaggi espressivi, più che luogo fisico. Il laboratorio si configura come modalità operativa, capace di sollecitare esperienze dirette in cui parola, suono, gesto e immagine, forma e colore confluiscono in un prodotto finale.
In sostanza si tratta di un intervento formativo laboratoriale-ludico-espressivo che valorizza il fare, l’utilizzo dei linguaggi verbali e non, il gioco e la cooperazione, puntando sulla promozione dello sviluppo globale della persona.
totale raccolta
965€
FONDAZIONE ANFFAS SALERNO GIOVANNI CARESSA ONLUS
Fondazione Anffas Salerno Giovanni Caressa Onlus nasce nel 2009 su iniziativa di Anffas Onlus Salerno. La Fondazione, in rappresentanza di Anffas (la più grande associazione italiana di famiglie e di persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e tra le più grandi in Europa), svolge servizi senza scopo di lucro e con finalità di solidarietà sociale nel settore dell’assistenza sociale e socio sanitaria, dell’assistenza sanitaria e della formazione, della ricerca scientifica, della beneficenza, in favore di persone con disabilità e disturbi del neurosviluppo e delle loro famiglie.
La Fondazione persegue finalità attraverso lo svolgimento delle attività di interesse generale:
- interventi e servizi sociali;
- interventi e prestazioni sanitarie;
- prestazioni sociosanitarie;
- educazione, istruzione e formazione professionale, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educative;
- ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
- organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;
- organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;
- formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico o formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;
- beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016 n.166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi al sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo;
- promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della non violenza e della difesa non armata;
- promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all’articolo 27 della legge 8 marzo 2000 n.53 e i gruppi di acquisto solidale di cui all’articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre 2007 n.244;
- riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.
La Fondazione, inoltre, gestisce due strutture accreditate:
- un centro di riabilitazione ex art. 26
- un centro diurno integrato per persone con disabilità