ANALISI DEL CONTESTO: alcuni dati

Le statistiche relative alla scolarizzazione dei bambini nepalesi riportano una percentuale molto bassa di istruzione. Di pari passo, l’abbandono scolastico è molto alto. Il 66% degli uomini sa leggere e scrivere, mentre solo il 43% delle donne ne è in grado. Nelle zone rurali, oltre il 70% delle ragazze lascia la scuola prima dei 16 anni. Sono frequenti lo sfruttamento del lavoro minorile, il matrimonio precoce e la tratta dei bambini a sfondo sessuale: tutto questo è aumentato con la pandemia. 2 ragazze su 5 si sposano prima dei 14 anni e il 41% si sposa prima dei 18, fenomeno prevalente fra le donne meno istruite e povere.

LA MOONLIGHT SCHOOL

La Scuola Moonlight (nel quartiere di Bagmati a Kathmandu, Nepal) offre un’educazione di qualità ai bambini che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertà. Il desiderio di Koirala (fondatore di Moonlight school) e di tutte le persone coinvolte nella gestione è che questi bambini possano in età adulta lavorare per costruire un mondo migliore e creare un futuro più sostenibile. Lo spirito della Moonlight School è particolarmente sensibile alla disuguaglianza di genere; circa il 65% degli studenti sono proprio di sesso femminile.
La maggior parte degli alunni proviene dalla strada o dagli orfanotrofi e non ha mai ricevuto un’istruzione: senza una realtà come quella della Moonlight School, queste persone vivrebbero per strada o nei bassifondi, esposte alla dipendenza da colla o da fumo e a gravi problemi di salute come la malnutrizione, o, nel caso particolare delle bambine, al commercio a sfondo sessuale.

Attualmente la scuola è frequentata da 160 alunni, per i quali sono impiegati 9 insegnanti. Gli stipendi del personale docente sono piuttosto bassi rispetto a quelli del personale occupato nelle scuole governative: tuttavia, questi insegnanti scelgono di lavorare alla Moonlight per motivi umanitari e per migliorare la vita di chi è in situazione di indigenza.
I volontari dell’associazione, che periodicamente visitano la scuola, riportano un clima rilassante e gioviale: Moonlight School è un’oasi accogliente, un angolo protetto per chiunque vi metta piede.

Le materie insegnate alla scuola sono inglese, nepalese, scienze, matematica, cultura sociale e generale, nonché informatica, musica, arte e disegno.
Moonlight School segue i bambini dalla scuola materna alla quinta elementare.

La scuola è riconosciuta dal governo nepalese e l’esame di 5° elementare (SEE – secondary education examination) si svolge secondo gli standard statali.
Moonlight School organizza anche un programma di premialità che incoraggia la frequenza regolare: lo scopo di tale pratica è contrastare l’assenteismo a partire da incontri mensili con i famigliari dei bambini: è in questa sede, infatti, che si tenta di trovare soluzioni e si discute intorno alle cause del fenomeno.

 

IL PROGETTO E I SUOI OBIETTIVI

Moonlight School è gratuita ma non priva di costi poiché:

  • fornisce libri di testo, cancelleria, divise;
  • contribuisce ai pasti degli alunni;
  • paga l’affitto del terreno, la linea telefonica, il wi-fi, mezzi di sanificazione, le insegnanti e il materiale annesso all’insegnamento.

Raccogliere fondi per la scuola Moonlight è molto importante affinché questa realtà continui ad esistere. É fondamentale sostenere questi bambini per aumentare il tasso di scolarizzazione primaria, in particolare femminile. L’obiettivo di Koirala (fondatore della Moonlight School) è di ampliare il bacino di studenti, aggiungendo gradi di istruzione: è bene, quindi, lavorare per far sì che vengano accolti nuovi alunni. Obiettivo generale del progetto è, soprattutto, il miglioramento della condizione socio-economica, in particolare infantile.
Il mantenimento a tutto tondo di un anno di Scuola alla Moonlight ammonta a 300 euro (calcolo che deriva dalla relazione finanziaria che ogni anno fornisce Koirala).

UN BUON ESEMPIO

Anche Srijana Khatiwada, 18 anni, ha frequentato Moonlight School. La giovane donna, la cui famiglia dispone di un reddito basso, ha continuato gli studi grazie al supporto finanziario della scuola e ora si ritrova a chiedere aiuto in nome di un desiderio: studiare infermieristica all’università. “I have always been passionate about health care and helping others, and I firmly believe that becoming a nurse will allow me to make a significant difference in people’s lives”. Queste le sue parole: ha anche spiegato di come la famiglia viva sotto la soglia della povertà e di come abbiano difficoltà a far fronte alle minime esigenze. Non per questo meno determinata, Srijana sa che con il suo buon cuore, le sue cure, la sua attenzione può dare un contributo positivo al suo paese come infermiera. Moonlight School si è impegnata a pagarle un anno di corso presso il BSC Nursing College di Kathmandu (3.564 euro) e si muoverà per cercare altri sponsor che sostengano il restante percorso universitario.

totale raccolta

1.497€

HELP FOR FRIENDS ODV

L’Associazione Help for Friends ODV è nata nel corso del 2004 per iniziativa di due suoi soci (Giuseppe Bussolati e Claudia Caffarelli), al ritorno da un trekking in Nepal, nella regione dell’Annapurna.

Ciò che spinse Beppe e Claudia a costituire un’associazione fu frutto dell’incontro con un giovane portatore nepalese (Santosh Koirala), che espresse loro il desiderio di voler aiutare i bambini più poveri di Kathmandu ad avere un’istruzione elementare, un pasto caldo giornaliero e cure sanitarie di base.

Il viaggio segna nel profondo il gruppo di parmigiani, che viene a conoscenza della difficile condizione in cui vive la popolazione nepalese, soprattutto infantile. Nasce, così, nella compagnia, il desiderio di fare qualcosa per queste genti residenti ai piedi delle montagne più alte del mondo, a cui segue la voglia di operare per dare vita al sogno di Santosh.
La comitiva comincia a organizzarsi per mettere in atto i propri propositi e decide che le vie più giuste per aiutare i bambini nepalesi sono la cultura e l’istruzione scolastica: solo in questo modo, infatti, gli individui possono intraprendere un cammino di crescita lontano dalla povertà economica e sociale. È così che nel 2012 i sette amici si riuniscono in associazione: nasce Help for Friends Onlus.

L’Associazione si prefigge le seguenti finalità:

  • Il sostegno della persona e la promozione della cultura a favore delle popolazioni disagiate che vivono in aree montane. Questa splendida realtà ritiene la cultura il germe che permette la crescita dell’individuo e lo sviluppo di una società più consapevole e responsabile;
  • La difesa dei diritti fondamentali, quali l’istruzione, il lavoro, l’igiene e la salute per una migliore qualità di vita;
  • La promozione del rispetto per ogni individuo e per il suo lavoro, al fine di evitare ogni forma di sfruttamento, e tutelando i portatori e le guide di montagna;
  • La lotta contro la povertà e la discriminazione, al fine del raggiungimento di una reale uguaglianza sociale;
  • L’educazione al rispetto dell’ambiente e del territorio montano;
  • La promozione della cultura di montagna e di uno stile di vita ecosostenibile, improntato alla ricerca di un maggior equilibrio tra uomo e natura.
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