ASD BI Roller pattinaggio Biella propone un progetto di inclusione ludico-sportiva, in ambito non professionistico, dedicato a bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 16 anni portatori di disabilità fisica o cognitiva o che si trovano in una condizione di disagio sociale, ma anche a adulti e famiglie, che potranno approcciarsi al Pattinaggio a Rotelle e ad altri Sport Rotellistici in modalità soft, senza alcuno spirito competitivo!

Il progetto ha lo scopo di favorire la loro inclusione attraverso corsi di base sportivi a cui hanno modo di avvicinarsi in modo semplice grazie ad una didattica semplificata, finalizzata a rendere l’apprendimento accessibile e fruibile anche per chi non ha mai svolto quest’attività.

Il pattinaggio non è inteso solo come attività sportiva e ludica individuale ma anche, attraverso l’organizzazione di giochi di gruppo sui pattini e di sport di squadra (hockey), come elemento di forte socialità e aggregazione di gruppo per contrastare la vita sedentaria, per prevenire l’aggravarsi di forme di marginalità e disagio sociale e per facilitare una maggiore inclusione ed integrazione.

Dopo aver visto gli incredibili benefici ricevuti da alcuni bambini diversamente abili nel seguire i corsi precedenti, infatti, ASD BI Roller pattinaggio Biella ha deciso di allargare la disponibilità didattica a questo target di utenti: questa meravigliosa realtà ritiene che favorire l’ingresso a ragazzi, bambini e adulti con disabilità o socialmente vulnerabili sia molto davvero fondamentale per permettere la loro inclusione sociale e il loro benesserepsicofisico.

Molto spesso i ragazzi diversamente abili hanno bisogno di migliorare la coordinazione fisica e il senso dell’equilibrio e gli sport rotellistici si basano proprio su questi elementi e le capacità acquisite durante queste attività sportive potranno avere benefici molto positivi sui loro movimenti quotidiani.

ASD BI Roller pattinaggio Biella ha il desiderio di avvicinare un maggior numero di persone diversamente abili o in condizione di disagio sociale a questo sport, purtroppo poco noto e poco diffuso, proponendo attività all’aria aperta, da svolgersi in gruppo e non solo.

Le lezioni sono davvero alla portata di tutti e praticabili ovunque (nei parchi, sulle piste ciclabili, nei piazzali): con questo progetto si potrà trasformare il pattinaggio in un’attività motoria di più facile approccio e fruibile per persone che non la svolgono in modalità agonistica, ma come passatempo, allargando sempre più, di stagione in stagione, il pubblico in oggetto e coinvolgendo tutti i target di età, comprese le famiglie.

Il progetto ha multiple finalità:

• avvicinamento allo sport per categorie fragili per scopi educativi e sociali;
• integrazione sociale per persone con disabilità o bisogni clinici e persone che stanno vivendo una situazione di disagio economico e/o sociale (immigrazione);
• favorire l’inclusione di tali soggetti coinvolgendo anche i nuclei familiari e le persone a loro care in attività sportive da svolgere insieme;
• rendere per queste persone lo sport come veicolo di gioco e divertimento.

In questo progetto aggregante che unisce sport e benessere è prioritario l’approccio di integrazione tra persone normodotate e non, tra cittadini di diverse provenienze, di età e cultura differenti.

Che risultati ci si aspetta dal progetto RotelliAmo?

• Miglioramento della coordinazione corporea, del senso dell’equilibrio e della percezione del proprio corpo e della propria fisicità, anche in relazione al contesto e al gruppo di compagni coinvolti nell’attività sportiva.
• Ripercussioni positive sull’aspetto psicofisico, sull’umore, sullo stato d’animo e sul benessere
• Inclusione sociale sia durante il corso sia successivamente, in particolare per i fruitori che si trovano in condizioni socialmente disagiate, in quanto potranno proseguire l’attività utilizzando ovunque i pattini come mezzo di trasporto, strumento di divertimento e modalità alternativa per muoversi su brevi distanze.
• Miglioramento delle relazioni e creazione di amicizie sane, accomunate dalla passione comune per lo sport, con l’opportunità di acquisire maggiore sicurezza in sé stessi e accettazione.
• Miglioramento nell’ambito dell’inclusione per le famiglie dei fruitori del servizio che potranno trovare nella società sportiva promotrice del progetto una comunità accogliente.