Alice è nata in carcere tre anni fa e, insieme alla mamma, vive la routine della vita tra quelle mura: ritmi stringenti, muri grigi e spazi di gioco limitati o addirittura assenti.  La sua giornata è scandita dal rumore delle chiavi che aprono o chiudono qualsiasi porta attraversi.

Alice non è mai uscita con la sua mamma ma sempre con i volontari, preziosi, che la portano all’asilo, al parco o a mangiare il gelato.

Nel mese di settembre, per Alice e la sua mamma si aprono nuove possibilità e nuove porte: non più quelle del blindo della cella, ma la porta della sua nuova casa. Alice e la mamma Rebecca vengono ospitate presso la Casa Famiglia Protetta gestita dall’Associazione CIAO Onlus che accoglie altre donne in detenzione domiciliare speciale con i loro bambini.

Alice sperimenta, così, nuovi spazi a misura di bambino, muri colorati e ritmi liberi. Qui partecipa a laboratori creativi, dove fa emergere la sua creatività. Ora fa le gite insieme alla sua mamma, dove può scoprire le bellezzedel mondo esterno.

Arriva dicembre: quel giorno Alice era molto emozionata ed agitata e, con lei, anche gli altri bambini: si preparano infatti per partire e andare a visitare il Villaggio di Babbo Natale!

Appena arrivati, si immergono subito nell’atmosfera del villaggio e nella neve che fa da cornice a una giornataspeciale ricca di magia e regali. Finalmente, negli occhi di Alice brilla una luce diversa, spensierata e filtrata da una libertà condivisa con la sua mamma. Al villaggio Alice e tutti i bambini del CIAO, vengono accolti dall’Elfo Fingolfin (il Saggio) pronto a coinvolgerli nel suo laboratorio artistico: brillantini colorati per decorare le letterine, disegni natalizie da donare alle mamme e un kit di latte e biscotti di cannella da regalare la notte di Natale alle renne. Finito il laboratorio, Fingolfin accompagna tutti alla grotta di Babbo Natale che, con la sua barba bianca e il vestito rosso, li attende pronto a ritirare le letterine preparate dai bimbi.

Alice ancora oggi racconta, con gli occhi che brillano, di quel giorno felice e spensierato: è stata un’esperienza che ricorderà per tutta la vita! E noi desideriamo che i nostri bambini, insieme alle loro mamme, possano continuare a vivere esperienza indimenticabili.

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