di MARINA LÓPEZ RODRÍGUEZ

“A giugno, noi, un piccolo team di Street Child, abbiamo avuto l’opportunità di viaggiare fino in Liberia, per visitare alcuni dei nostri ultimi progetti nel paese.

In totale, abbiamo visitato 9 scuole in 4 contee in cui questa splendida realtà opera per sostenere alcuni dei bambini più vulnerabili del Paese, tra cui Montserrado, Grand Cape Mount, Margibi e Maryland.

La prima scuola che abbiamo visitato si trova a West Point, Monrovia, dove Street Child Liberia ha avviato il suo primo progetto: West Point è una delle baraccopoli più densamente popolate di Monrovia, dove l’équipe è riuscita a individuare alcuni dei bambini più vulnerabili che vivono per strada o al mercato. Per accedervi, siamo partiti in auto dall’ufficio di Street Child Liberia a Monrovia ma, siccome le strade erano incredibilmente trafficate e strette, non ci è voluto molto per capire che avremmo dovuto continuare il nostro viaggio a piedi.

Appena entrati nella scuola, abbiamo capito il senso di questo particolare progetto: l’edificio non serviva solo come struttura per l’insegnamento e l’apprendimento, ma offriva anche una protezione fondamentale ai bambini che vivono nella baraccopoli e che potrebbero essere soggetti a ogni sorta di pericolo al di fuori delle mura che circondano la scuola.

Le pareti erano piene di dipinti colorati, si sentiva il canto dei bambini provenire da alcune aule e li vedevamo giocare nel cortile della scuola ed è proprio questo che Street Child vuole garantire: che bambine e bambini siano al sicuro, a scuola, e in grado di imparare.

Le altre scuole in cui ci siamo recati si trovavano in località più rurali: sono particolarmente importanti e non servono solo a offrire protezione ai bambini, ma rappresentano anche un’opportunità per le comunità locali di collaborare per l’istruzione dei propri figli. Nelle zone rurali, infatti, la maggior parte degli insegnanti non è qualificata, ma sono persone della comunità stessa che offrono volontariamente il loro tempo per insegnare ai bambini che vivono nella loro comunità e nelle comunità circostanti.

Anche se è stato meraviglioso incontrare gli insegnanti delle comunità che hanno ricevuto il sostegno di Street Child per diventare insegnanti qualificati; anche se abbiamo visitato le scuole appena costruite in comunità estremamente rurali, viaggiando per ore in moto attraverso la giungla; anche se abbiamo visto come, in contesti urbani, le madri sono state in grado di mantenere i propri figli a scuola grazie al progetto “Family Business for Scheme” che Street Child implementa con successo, purtroppo si stima che la Liberia sarà l’ultimo Paese al mondo a raggiungere l’istruzione di base universale, con il 20% dei bambini non scolarizzati.

Grazie al contributo dei nostri sostenitori, Street Child sta contribuendo a cambiare la vita di questi bambini e bambine e delle loro famiglie. Come abbiamo potuto constatare in prima persona e come sappiamo, con un ulteriore sostegno molti altri bambini, madri, famiglie e comunità potranno avere un futuro migliore.”

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