Il Balzabimbi è un centro socioeducativo dedicato ai bambini con disabilità intellettiva, prevalentementedisabilità cognitiva, autismo e Sindrome di Down, di età compresa tra i 3 e i 12 anni.

Dopo la diagnosi, la famiglia di un bambino con disabilità intellettiva deve costruire un percorso educativoper il proprio figlio, affinché possa crescere sviluppando le proprie autonomie personali e le capacità relazionali.

È il luogo dedicato al gioco e alla crescita, frequentato da 53 bambini tutti i giorni dopo la scuola (dal lunedì al venerdì e due sabati al mese): è la risposta a questa esigenza delle famiglie perché garantisce le attività educative post-scolastiche per i bambini e il sollievo dai compiti di cura per i genitori.

Ciascun bambino segue un proprio percorso personalizzato costruito dagli educatori professionali in accordo con le famiglie e i servizi sociosanitari, volto a rafforzare le capacità cognitive, comunicative e relazionali dei piccoli.

Al Balzabimbi i bambini imparano ad esprimersi, relazionarsi con gli altri, conoscere ed esprimere i propri desideri, interagire con lo spazio in autonomia, prendersi cura di sé. Gesti semplici e fondamentali che sono alla base di una vita futura piena e autonoma. L’obiettivo del Balzo, infatti, è creare le condizioni affinché una vera inclusione delle persone con disabilità nella società sia possibile.

Le giornate sono scandite da laboratori educativi di gruppo e terapie educative individuali che prevedono l’adozione delle tecniche più avanzate come TEACHH e ABA.

ATTIVITÀ

• laboratori di motricità fine e grosso-motoria;
• laboratori per le autonomie (es. preparare la merenda, lavarsi i denti);
• laboratori sulla comunicazione (es. imparare a fare una richiesta, imparare a presentarsi);
• laboratori di socialità (es. imparare a raccontare le esperienze, saper esprimere le proprie emozioni);
• percorsi strutturati con materiale psicomotorio (cerchi, bastoni, tappeti, coni) al fine di migliorare la postura, di stimolare la lateralizzazione (nei bimbi più piccoli) e di stimolare le abilità corporee;
• laboratori di musicoterapia e arteterapia.

L’impegno del Balzo non si esaurisce all’interno del Balzabimbi: il team multidisciplinare (educatori professionali, tecnici ABA, fisioterapisti e psicologi) affiancano i bambini anche a scuola e a domicilio, laddove richiesto dalle famiglie.

Questa splendida realtà risponde al diritto alla vita piena, all’educazione, all’autonomia, alle relazioni sociali, al gioco, così come sanciti dalla convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Il Balzo opera nell’area sud-ovest della Città Metropolitana di Milano, un’area che comprende ben 16 comuni e 238.729 abitanti e ha le sue sedi a Rozzano.
Solo nella città metropolitana di Milano, i minori con disabilità intellettiva sono 11.000 e le richieste di percorsi e terapie educative sono aumentate notevolmente negli ultimi 5 anni.
Il Balzo lavora su questo territorio dal 2006 (e, in realtà, dal 1978 quando ancora era una piccola
associazione di genitori di persone con disabilità) e da sempre i progetti sono anche il pretesto per
innescare processi che abbiano impatti su tutta la comunità e non solo sulla vita delle persone con
disabilità.

OBIETTIVI

• percorsi educativi personalizzati
• periodi di sollievo dai compiti di cura per genitori e ai caregiver
• sensibilizzare il territorio sulle tematiche relative alla disabilità cognitiva
• sviluppare la percezione del sé, dell’altro e dell’ambiente;
• sviluppare la comunicazione attraverso l’uso di codici diversi tutti funzionali ai fini della trasmissione dei messaggi (espressivo, pittorico, corporeo, mimico, verbale, gestuale e musicale);
• sviluppare la coordinazione psicomotoria;
• sviluppare l’autonomia e la consapevolezza delle proprie azioni;
• contribuire alla realizzazione di sé al fine di giungere all’integrazione nella scuola e nella società;
• efficace inclusione scolastica attraverso lo scambio di informazioni e la programmazione di incontri regolari con le scuole e gli insegnanti di sostegno.

Obiettivi specifici per le famiglie e la rete di caregiver

• condividere con i genitori, i caregiver e la scuola un piano educativo personalizzato per il bambino;
• verificare periodicamente i progressi del bambino e rimodulare il piano educativo sulla base delle osservazioni emerse;
• adottare nel contesto familiare pratiche educative che possano rafforzare l’autonomia del bambino.

In particolare, con le donazioni di questa settimana aiuterete Il Balzo a:

• acquistare materiale educativo;
• acquistare giochi;
• creare l’angolo morbido e l’angolo lettura.