Negli ultimi decenni la tecnologia è avanzata rapidamente, creando una dimensione nuova con la quale tutti ci relazioniamo: il digitale. Ma la nostra capacità di orientarci e adattarci ai nuovi mezzi di comunicazione digitale, entrati a far parte della nostra quotidianità, non è stata altrettanto veloce. Secondo una ricerca OCSE del 2019, l’Italia ricopre la penultima posizione rispetto alle competenze digitali possedute dai Giovani in Europa.

Tale divario deve e può essere colmato acquisendo le giuste competenze.

Con Social Warning – Movimento Etico Digitale APS abbiamo già toccato con mano come l’Educazione Civica Digitale possa essere la vera chiave di svolta per ribaltare lo scenario attuale. Questa realtà è composta da un gruppo di professionisti del digitale, interpreti a diverso titolo di un modo di pensare e di agire online, accomunati dall’entusiasmo per la loro attività e dalla convinzione che il digitale sia un’opportunità offerta al cittadino. La nostra mission è diffondere informazione tra giovani e adulti, studenti e insegnanti, figli e genitori, per renderli consapevoli del valore e della necessità di un’educazione civica digitale, che affronti sia le potenzialità che i rischi delle nuove tecnologie.

Alla base di ogni intervento di Social Warning c’è la diffusione di informazione su quali possono essere i benefici delle nuove tecnologie di comunicazione, se utilizzate con conoscenza, consapevolezza e serenità.

In queste foto potete vedere i volti felici di alcuni formatori e formatrici della nostra associazione. Volti che raccontano la soddisfazione di essersi messi in gioco per realizzare un sogno. La soddisfazione di essersi messi a disposizione degli altri: di giovani generazioni che meritano un racconto diverso della realtà digitale che li circonda. Un racconto consapevole ma sereno.

L’Educazione Civica Digitale:

  • incoraggia ad essere protagonisti del proprio tempo, dei propri spazi e del proprio mondo;
  • insegna a conoscere ed includere le diversità di ciascun individuo e a rispettare le opinioni altrui;
  • costruisce il primo ponte tra scuola e lavoro, facilitando l’apprendimento di competenze di comunicazione specifiche ormai sempre più richieste dalle aziende;
  • è un impegno che devono prendere scuole, giovani, famiglie, imprese e i singoli cittadini e cittadine, per costruire un mondo connesso grazie alla tecnologia e basato su sani principi sociali.

Perché un modo diverso di vivere la rete e la socialità digitale è già possibile.
Basta solo conoscerlo.

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