Tabasamu, in lingua Swahili “sorriso”, è il nome del Centro che ci ospita e che ci dà la possibilità di portare avanti, ormai da 5 anni, il nostro Progetto Tembea (“cammina”) attraverso cui forniamo accoglienza, e assistenza riabilitativa, favorendo un inserimento sociale a bambini in condizione di disabilità, in particolare neuromotoria, della provincia di Kilolo, regione di Iringa, Tanzania.
Lo scopo del Progetto Tembea è quello di migliorare la qualità di vita dei bambini che accogliamo e delle loro famiglie. Inoltre, trovandoci in una zona rurale della provincia di Kilolo, siamo un punto d’incontro per diversi villaggi che, distanti e isolati tra loro, avrebbero difficoltà ad accedere ai servizi sanitari presenti in città. Queste distanze logistiche sono anche lo specchio di distanze culturali e sociali che spesso continuano ad alimentare credenze nei confronti del concetto di disabilità. Per questo motivo, il nome “Tembea” ovvero “cammina”, nasce dal concetto di andare oltre i propri confini, conoscere, accettare e convivere in condizioni di disabilità; perché se l’ambiente è favorevole, tale condizione viene meno.
Oltre a garantire loro la giusta assistenza e riabilitazione, cerchiamo di fungere anche da punto d’incontro e di aiuto nei confronti di famiglie che spesso vivono la disabilità dei loro piccoli in maniera difficoltosa: la difficoltà nasce dal fatto che non vi sono mezzi adeguati ad affrontarla con successo.
Soprattutto a causa di queste difficoltà che potremmo definire strutturali (abitazioni molto precarie, servizi igienici del tutto inadeguati, specialmente per bambini con disabilità motorie, mancanza di acqua corrente, strade sterrate, piccoli sentieri e una serie di ostacoli alla mobilità coniugati spesso con una situazione economica al limite della sopravvivenza, mancanza di supporti istituzionali e di operatori competenti) questi soggetti rischiano di essere emarginati rimanendo relegati nelle proprie abitazioni, privati di un inserimento sociale significativo.
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