Novembre 2018. Torniamo come tutti gli anni a Puttaparthi, per trovare i nostri ragazzi.  Uno dei momenti più belli, di quelli che non si dimenticano facilmente, è sempre l’arrivo nelle scuole. Ci aspettano con talmente tanta gioia e tanto amore, che non commuoverci è praticamente impossibile! Siamo circondati da un calore indescrivibile. La loro gioia è palpabile! I loro occhi ed i loro sorrisi non lasciano dubbi. Ci lasciamo avvolgere dal loro affetto. È un’emozione davvero speciale!! Purtroppo la scuola pubblica in India non è nelle condizioni di dare un’istruzione adeguata: devono imparare tre lingue ufficiali: l’inglese, il telegu e l’urdu con tre alfabeti diversi!  I ragazzi che abbiamo già aiutato a laurearsi (ingegneri, medici, informatici), sono gratificati nel loro lavoro, sia economicamente che per la qualità di vita che adesso conducono, e sono la prova, per quelli che studiano ancora, che, grazie all’istruzione, il sogno di una vita diversa, migliore di quella dei loro genitori, è davvero possibile. Un nonno, l’anno scorso, quando ci siamo salutati alla mia partenza per rientrare in Italia, mi ha stretto le mani forte forte e con gli occhi pieni di gratitudine, mi ha detto nel suo inglese stentato: “il pane ti fa sopravvivere, ma solo l’istruzione ti può cambiare la vita!”.

Lo stesso accade ogni anno quando incontriamo, nell’ashram di Puttaparthi dove alloggiamo, Ganga, un omino di poco più di un metro e cinquanta, di circa quarant’anni, ma con l’aspetto di un sessantenne, chino sotto il peso delle valigie dei pellegrini e dei turisti che da più di vent’anni aiuta, fiducioso nelle loro mance: due anni fa ci ha fatto conoscere sua figlia, all’epoca sedicenne, una ragazza che adora l’inglese, che ama leggere, ma che purtroppo non aveva la possibilità di studiare, pur sognando fin da piccola di fare il medico. E così ci siamo impegnati ad a aiutarla fino alla laurea. L’orgoglio di Ganga, nel vedere sua figlia che continua a studiare, che diventerà dottore, è indescrivibile. I suoi occhi parlano la lingua universale della gratitudine e dell’amore.

Ogni anno rientriamo dall’India arricchiti da questi incontri meravigliosi, grati all’Universo per poter vivere queste esperienze davvero speciali, e pronti a condividere queste emozioni con tutti i benefattori, che hanno fiducia in noi e rendono possibile il nostro sogno. A tutti loro fa la nostra profonda gratitudine.

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