l 25 marzo 2015 mia sorella scopre di avere la Leucemia Linfoblastica Acuta. Il 25 marzo 2015 scopro cosa sia la Leucemia Linfoblastica Acuta. Da quel giorno Francesca diventa una nuova squadra da tifare ed io il suo primo tifoso. Non ho paura che non ce la faccia. Ho paura della sua paura. Con parenti amici e sconosciuti coloriamo il suo infinito periodo di ricovero. Al grido di ‘‘DajeFrancy, LeuceVia’’ ogni giorno una sorpresa, ogni settimana un’iniziativa, con un duplice obiettivo: portarla alla vittoria e sensibilizzare le persone alle donazioni di sangue e midollo. 300 Magliette #DajeFrancy (ricavato in beneficenza), 600 video di incitamento da personaggi famosi e non, centri di raccolta sangue invasi da sacche con destinataria Francesca, striscioni, flashmob, Rai1, Tg4, Corriere della Sera…e poi il trapianto…in quel periodo in Germania una ragazza di 24 anni decide di iscriversi al Registro dei Donatori di Midollo Osseo, risultando compatibile con Francesca al 90%. Ha avuto tanto coraggio. Le ha donato il midollo con il metodo più invasivo ma per Francesca più efficace. Quel coraggio che le ha permesso di giocarsi un’altra chance.
FRANCY HA VINTO! E per festeggiare abbiamo voluto dar vita a LeuceVia, una Onlus che da un lato intende riportare la nostra storia a lieto fine, rendendo consapevole l’opinione comune che per sconfiggere la Leucemia occorra migliorare la qualità dei reparti di ematologia dei centri ospedalieri italiani e dall’altro concentrare più donatori di sangue possibili nei mesi di luglio, agosto, novembre e dicembre, centoventi giorni critici nei quali la vita di centinaia di pazienti dipende esclusivamente dalla generosità e dal buon senso di ognuno di noi.
Il 25 gennaio è arrivato il primo regalo di LeuceVia: sono stati consegnati all’equipe del Reparto di Ematologia dell’Ospedale S.Andrea n.7 SFIGMOMANOMETRI, n.7 PULSOSSIMETRI e n.1 SONDA ECOCARDIOGRAFICA, quest’ultima strumento fondamentale per tutti quei pazienti che devono sottoporsi a cure chemioterapiche. Il nostro prossimo passo è quello di sostenere il Progetto Tommi, regalando al reparto di neuroncologia del Bambino Gesù 5 visori per una nuova tecnologia (la realtà virtuale) così da permettere ai bambini una qualità superiore di coinvolgimento, distrazione e relax, riducendo l’ansia e la percezione del dolore.
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