Finchè non decidi di avere in figlio non ti rendi conto di come poi diventare madre non sia così facile e scontato. Dopo aver deciso che era giunto il momento di cambiare la nostra vita, ho cominciato a navigare su Internet e a cerca forum dove poter condividere questo bellissimo momento della mia vita con altre donne nella mia stessa condizione. Sono così finita su una delle più grandi community di donne e li ho conosciuto da subito altre 11 ragazze in cerca. Si perché quando decidi di diventare mamma, si apre la caccia e se dopo un mese in cui “si prova” a rimanere incinta, la cosa non accade spesso si comincia a cercare la soluzione veloce: test di ovulazione, metodi naturali per individuare i giorni fertili, posizioni improbabili per fare l’amore e altre per il “dopo”. Si comincia a scrivere alle amiche di caccia prima durante e dopo i rapporti, chiedendo consigli e condividendo momenti di intimità che spesso diventano semplice routine… perché quel bimbo non arriva. Questo quanto accade a molte donne, perché si arriva ad avere voglia di maternità un po’ in avanti con gli anni, o perché si hanno problemi che si scoprono poi dopo molti mesi, o ancora per stress, stanchezza e anche perché spesso… non si azzecca il momento giusto. Proprio per tutti questi motivi e per le storie diverse che poi abbiamo avuto noi 12 cacciatrici, ho realizzato il sito www.mammedomani.it. Aveva una parte enciclopedica con spiegato tutto ma proprio tutto sulla fertilità fino al parto con tanto di ecografie, analisi da fare, tutto il necessario fino al preparare la valigia per il parto. L’idea era proprio quella di fare un sito che accompagnasse ogni donna giorno dopo giorno fino a dopo la nascita del bebè. In più ha un grandissimo forum dove chiacchierare con le amiche, con le ragazze che vivono esattamente come te lo stesso momento di ricerca o di gravidanza e stanze riservate agli esperti dove poter fare domande generiche e avere risposta online. Un vero e proprio mondo e così per anni abbiamo vissuto Mamme Domani, fino a che è arrivata l’esigenza di trasformarlo in una Onlus, per aiutare anche chi fosse in difficoltà.
Così sono nati diversi progetti come il salotto delle mamme con appuntamento mensile, il corso di fertilità una volta a settimana dove confrontarsi con altre donne e gioire ad ogni test di gravidanza positivo. Poi ci siamo resi conto che il mondo della gravidanza è strana. C’è una fortissima assistenza medica per i nove mesi, ma poi una volta uscite dall’ospedale con il bebè scompaiono tutti. Spesso ci si ritrova lontani da casa, senza zie, mamme e nonne ad aiutare la neomamma e i papà spaventati non sanno dove mettere le mani. Ottimo il corso preparto, bellissimo imparare a respirare e ad allenare il pavimento pelvico, ma come ci comportiamo poi con quel piccolo esserino urlante tra le braccia. Proprio con questa necessità è nato il progetto Bebè a casa, lanciato i primi anni a Bimbinfiera dove tantissime mamme si sono iscritte e hanno poi partecipato al corso gratuito per gestanti, sul rientro a casa con il neonato. Sembra poco, ma è un aiuto importantissimo per le mamme e anche per i papà che prendono coscienza della loro importanza prima di ritrovarsi con il fagottino tra le braccia. Saper fare e gestire ogni situazione permette alle coppie di affrontare al meglio tutto quello che potrà capitare, riducendo il rischio di baby blue e ancora peggio della depressione post partum.
Questo siamo noi e da 12 aspiranti mamma ora su MAD (mamme domani) ci sono oltre 20.000 donne unite da tutta Italia, con il desiderio di essere brave mamme.

Eva Forte
Fondatrice Mamme Domani Onlus

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