La Presidente e Legale Responsabile A.M.C.1.D. AIUTA BAMBINI ONLUS si racconta…
Posted at 11:08h in Storie 0 CommentiLa cifra per operare della nostra onlus che segue vari micro-progetti concreti di sostegno a realtà di bambini, donne, disabili, di villaggi e comunità in vari paesi in Africa, è il sorriso.
Il sorriso di chi, da qui, può vedere che i vestitini donati sono addosso a dei bimbi laggiù, lontani lontani ma in questo modo molto più vicini.
Il sorriso di chi vede piantare in una terra lontana i semi donati per impiantare un orto a beneficio di una piccola comunità, di chi vede in mano a quei bambini lontani i giochi che prima erano di figli e nipotini, di tante altre cose qui dismesse e l’associazione raccoglie per inviarli laggiù dove l’immensa fantasia e creatività di chi non ha nulla sa fare il miracolo reinventa e dà nuova vita, perché “la necessità aguzza l’ingegno”.
Quel sorriso spesso deve aspettare perché inviare materiali così lontano ha alti costi, e ci va tempo per arrivare in villaggi lontani dalle strade principali, dove manca spesso l’energia elettrica e far funzionare le apparecchiature in grado poi di documentare tutto ciò che arriva come “dono a buon fine”, è anch’esso un miracolo d’ingegno per i volontari presenti laggiù….
Sorriso a volte amaro, perché non basta mai ciò che si fà e non si arriva dappertutto in tempo, come quando si è spento il timido sorriso di Horacio, uno dei 2 ragazzini affetti da gravi menomazioni fisiche che si sono prestati come testimonial per la campagna di raccolta di ausili sanitari ortopedi da inviare a Cotonou (Benin) dove centinaia di bambini/e abbandonati disabili sono seguiti con amore ma scarsissimi sussidi sanitari, alloggiati per ora in fatiscenti bungalow dismessi dall’Unicef in attesa di riuscire ad allestire un centro di accoglienza più dignitoso. Horacio non ce l’ha fatta ma questo non è che un ulteriore sprone a fare di più. Rinunciare a sorridere è rinunciare alla vita, intrisa di dolore e sorriso, sorriso che può e deve cercare in ogni modo di mitigare il dolore, e questo farà tornare il sorriso anche a noi.
Paola Dondona
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