Un bellissimo racconto dalla voce di ASSEA onlus, associazione specializzata in pet therapy e riabilitazione motoria ed emotiva tramite l’ausilio degli animali.
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Primo martedì di Terapia Assistita da Animali presso un centro di riabilitazione per traumatizzati cranici. E’ previsto il primo incontro con Lavinia, una ragazza di 24 anni ballerina e studentessa universitaria gravemente traumatizzata per un inesorabile incidente d’auto, e il team di TAA – Karina e Angela Maria – . Angela Maria è una Dottoressa esperta in Pet-therapy, Karina è la sua partner, una meravigliosa pastore bianco svizzero. Tra loro due l’intesa è perfetta, la fiducia totale. “Basta uno sguardo”.
Angela Maria è un poco pensierosa: la neuropsicologa l’ha avvisata che Lavinia da due anni non accetta di essere toccata da altre persone che non siano la madre e una cugina; lei stessa ha potuto toccarla solo dopo due mesi di tentativi.
Angela Maria ha studiato un programma di riabilitazione per Lavinia che contempla la necessità di prenderle le mani e le braccia. Pensa però che non ci vorrà così tanto tempo: non può quantificarlo ma ha cognizione che Karina opererà in modo da conquistarsi la fiducia di Lavinia. Comunque, al momento del primo incontro, presenterà Karina a qualche decimetro di distanza dalla carrozzina e farà attenzione che nulla turbi Lavinia.
Si entra nella stanza: con il capo trattenuto e piegato sul lato sinistro Lavinia forza la direzione dello suo sguardo su Angela Maria e Karina e accenna un sorriso; Angela Maria avanza con Karina a fianco e invita la cagna a precederla. Lavinia sgrana gli occhi e sorride apertamente. Karina appoggia il muso sul braccio rigido di Lavinia. Angela Maria tocca il braccio di Lavinia prossimalmente al muso di Karina. Vince il moto istintivo suscitato dal vedere la naturalezza del comportamento di Karina. Si rende conto immediatamente di aver toccato Lavinia e se ne scusa: Escono le poche parole “scusa, non volevo toccarti … “. Ma Lavinia sorride, è contenta e scoppia in una risata. Si sforza di alzare la mano verso la nuca di Karina. Angela Maria le prende la mano e gliela guida. La prima carezza a Karina. La prima di una moltitudine. Abbiamo incominciato. Noi tre stiamo lavorando insieme per recuperare il più possibile nei mesi a disposizione.
Quanto ha speso Karina a convincere Lavinia? Due secondi.
Per tre mesi il lavoro è straordinario, il recupero potenziale è incominciato. Karina è ragione di attesa d’incontro per Lavinia e forte motivazione del massimo sforzo possibile per riabilitarsi. Tutti sono esterrefatti; e felici. Nessuno osava sperare tanto. Karina incontra con felicità Lavinia e dà tutta se stessa. La guarda e la invita a movimenti coscienti.
Ma il tempo a disposizione finisce. Karina non viene più chiamata. Non lavorerà più con Lavinia.
Dopo un anno Karina muore improvvisamente in pochi minuti. Angela Maria è veramente disperata e una delle cose che più l’amareggia, è che Lavinia non abbia potuto salutarla.
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